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Istat: crescono moderatamente gli occupati (+0,3%) ma a chiedere lavoro sono sempre meno persone

  • di Paolo Silvestrelli
  • in Società
(PRIMAPRESS) - ROMA - Secondo l’stat gli occupati in Italia toccano la quota record di 23,183 milioni di unità a novembre. Se i dati diramati dall’Istituto statistico vengono letti in assoluto emerge un picco che trova riscontri solo nel 1977. Tuttavia è la forbice delle persone in cerca di occupazione e le occupate che invece fanno la differenza. quest’ultime aumentano solo perché quelli che cercano lavoro sono diminuiti. 
Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti percentuali al 58,4%. Gli occupati risultano in aumento di 65.000 unità (+0,3%) rispetto a ottobre e di 345.000 unità (+1,5%) rispetto a novembre 2016. La crescita si concentra tra i lavoratori dipendenti (+497 mila, di cui +450 mila a termine e +48 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-152 mila). In valori assoluti aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+396 mila) ma anche i 15-34enni (+110 mila), mentre calano i 35-49enni (-161 mila). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-7,8%, -243 mila) sia gli inattivi (-1,3%, -173 mila). Record storico anche per il tasso di occupazione femminile che si attesta al 49,2%. Il tasso di disoccupazione è sceso all'11,0% a novembre, lo 0,1% in meno rispetto a ottobre. Si tratta del livello più basso da settembre 2012. Quello giovanile scende al 32,7% (-1,3 punti), minimo da gennaio 2012. La stima delle persone in cerca di occupazione a novembre diminuisce per il quarto mese consecutivo (-0,6%, -18 mila). La diminuzione della disoccupazione interessa donne e uomini e si concentra nelle classi di età più giovani, mentre si osserva un aumento tra gli over 35. - (PRIMAPRESS)