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Open Fiber rende smart Ferrara con la banda ultra-larga. Già aperti i cantieri

  • di Paolo Silvestrelli
  • in Aziende
(PRIMAPRESS) - FERRARA - Open Fiber ha siglato una convenzione con il comune di Ferrara per la realizzazione di una rete a banda ultra-larga, che garantirà ai cittadini una connessione ultrarapida, sicura ed efficiente attraverso un’infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home). Il piano – annunciato alla presenza del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, dell’Assessore ai Servizi Informatici Roberto Serra e del Regional Manager di Open Fiber per l’Emilia Romagna Stefano Esposto - prevede un investimento di 18 milioni di euro per la copertura capillare della città, attraverso un totale di circa 48mila chilometri di fibra ottica.

I cantieri sono già aperti e i lavori dureranno circa 18 mesi: le unità immobiliari coinvolte saranno oltre 52mila. L’infrastruttura consentirà ai cittadini di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, sia in download sia in upload, assicurando il massimo delle performance.

“La fibra ottica di Open Fiber è un’infrastruttura cruciale per ridurre il digital divide dell’area – ha sottolineato il sindaco della città Tiziano Tagliani –  in quanto capace di stimolare la competitività delle imprese e di migliorare il sistema imprenditoriale. Inoltre sarà un servizio che migliorerà il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”.

“Saranno infatti cablati oltre 50 edifici pubblici – ha aggiunto l’assessore ai Servizi Informatici Roberto Serra – tra scuole, sedi della pubblica amministrazione e musei: la fibra ottica Open Fiber è un’opera indispensabile per rendere più moderna la città, per  renderla sempre di più una smart city, una tappa che non potevamo più posticipare”.

La convenzione con il capoluogo emiliano stabilisce inoltre le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio. - (PRIMAPRESS)