Cotton fioc e microplastiche al bando. Dal 2019 regole più stringenti
- di RED-ROM
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - ROMA - Un emendamento alla manovra, appena approvato, ha dato lo stop alla commercializzazione dei cotton fioc non biodegradabili e il divieto di utilizzare microplastiche nei cosmetici. A questi provvedimenti, se ne aggiunge un terzo, varato ad agosto ma in vigore tra pochi giorni (dal primo gennaio 2018) che inciderà sulle abitudini quotidiane degli italiani: tutte le buste - anche i sacchi leggeri e ultraleggeri utilizzati nei reparti ortofrutta, gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria - dovranno essere biodegradabili e compostabili.
Il divieto ai bastoncini cotonati ha un perché. Secondo un’indagine internazionale sono loro il rifiuto più trovato lungo le coste marine. Il cotton fioc molto spesso viene gettato nel water e di qui eccolo arrivare nelle acque reflue.
Dal 2019 la vendita dei cotton fioc sarà solo possibile con materiali biologici. Altra stretta riguarda le microplastiche contenute nei cosmetici ma questa partirà dal 2020. Si tratta in effetti di prodotti cosmetici ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche che con il risciacquo si immettono negli scarichi domestici.
L’ultimo atto sarà l’entrata in vigore della stretta sui sacchetti di plastica. Dal primo gennaio 2018 dovranno essere biodegradabili, tra gli altri, anche quelli usati nei reparti ortofrutticoli dei supermercati. Con un’avvertenza per tutti i consumatori: il costo delle shopper utilizzate sarà una voce dello scontrino della spesa. La soddisfazione dell'approvazione dell'emendamento è bibartisan con Realacci (Pd) e Vignaroli (M5S), oltre al ministro dell'Ambiente, Galletti. - (PRIMAPRESS)
Il divieto ai bastoncini cotonati ha un perché. Secondo un’indagine internazionale sono loro il rifiuto più trovato lungo le coste marine. Il cotton fioc molto spesso viene gettato nel water e di qui eccolo arrivare nelle acque reflue.
Dal 2019 la vendita dei cotton fioc sarà solo possibile con materiali biologici. Altra stretta riguarda le microplastiche contenute nei cosmetici ma questa partirà dal 2020. Si tratta in effetti di prodotti cosmetici ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche che con il risciacquo si immettono negli scarichi domestici.
L’ultimo atto sarà l’entrata in vigore della stretta sui sacchetti di plastica. Dal primo gennaio 2018 dovranno essere biodegradabili, tra gli altri, anche quelli usati nei reparti ortofrutticoli dei supermercati. Con un’avvertenza per tutti i consumatori: il costo delle shopper utilizzate sarà una voce dello scontrino della spesa. La soddisfazione dell'approvazione dell'emendamento è bibartisan con Realacci (Pd) e Vignaroli (M5S), oltre al ministro dell'Ambiente, Galletti. - (PRIMAPRESS)