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La Brexit fermata dal Dup, il partito unionista nord-irlandese che non vuole regole diverse dalla Gran Bretagna

  • di Maria Chiara Scanu
  • in Qui Londra
(PRIMAPRESS) - LONDRA - Bisognerà attendere forse ancora qualche giorno per formalizzare la Brexit. Il nodo che ancora resta da sciogliere è come regolamentare il confine irlandese, dopo che il Regno Unito avrà lasciato la Ue.
L’accordo discusso nelle ultime ore sembrava aver trovato la quadra tra i due governi dando all'Irlanda del Nord le stesse norme della repubblica d'Irlanda, in modo da non rendere necessari controlli o dogana alla frontiera per merci e persone. A rompere l’intesa che sembrava essere stata raggiunta è stata Arlene Foster, leader del Dup, il partito unionista protestante nord-irlandese, che ha commentato: "Non accetteremo alcuna forma di divergenza normativa, l'Irlanda del Nord non può avere regole diverse dal resto della Gran Bretagna". Del resto senza il Dup non ci può essere accordo completo, visto che ha i voti necessari al governo di Theresa May per avere la maggioranza in parlamento. 
"Non è stato possibile arrivare a un completo accordo, nonostante i molti progressi che abbiamo compiuto", afferma alle 4 del pomeriggio il presidente della Commissione Europea Jean-Paul Juncker, a conclusione della sua colazione di lavoro con May. "Ma continueremo le consultazioni nei prossimi giorni e sono fiducioso che possiamo giungere a un'intesa sui punti ancora in sospeso prima del summit della Ue della prossima settimana". Parole analoghe dalla premier britannica: "Abbiamo avuto in incontro costruttivo e fatto grandi progressi, ma servono ancora discussioni su un paio di questioni. Anch'io ho fiducia che arriveremo a un accordo prima della fine della settimana". - (PRIMAPRESS)