Sciolta la prognosi per la ragazza aggredita a Montelupo. Gli investigatori lavorano sulle immagini di una telecamera
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - MONTELUPO FIORENTINO (FIRENZE) - La ragazza trovata gravemente ferita all'alba dello scorso sabato ai margini del Parco dell'Ambrogiana di Montelupo Fiorentino (Firenze) è uscita dal reparto di terapia intensiva ed ora è stata trasferita all'area medica dell'ospedale di Empoli.
Dunque sarebbe fuori pericolo di vita e le sue condizioni stabili fanno sperare in miglioramento soprattutto per le lesioni al capo riportate durante l’aggressione.
Sul fronte investigativo intanto si prosegue con i pochi dettagli, forniti dalla giovane nell'interrogatorio di ieri pomeriggio. La giovane, infatti, non avrebbe ricordi vivi di quanto accaduto nelle decine di minuti precedenti la presunta aggressione. La polizia sta concentrando le sue mire soprattutto su messaggi e chiamate tra lei e gli amici nelle prime ore di sabato, dopo che il telefonino della 17enne è stato spento e mai ritrovato anche se gli inquirenti hanno acquisito immagini di una telecamera e le testimonianze di un dirimpettaio del parco oltre ad una chiamata arrivata al cellulare di un’amica della ragazza poco prima dell’aggressione. - (PRIMAPRESS)
Dunque sarebbe fuori pericolo di vita e le sue condizioni stabili fanno sperare in miglioramento soprattutto per le lesioni al capo riportate durante l’aggressione.
Sul fronte investigativo intanto si prosegue con i pochi dettagli, forniti dalla giovane nell'interrogatorio di ieri pomeriggio. La giovane, infatti, non avrebbe ricordi vivi di quanto accaduto nelle decine di minuti precedenti la presunta aggressione. La polizia sta concentrando le sue mire soprattutto su messaggi e chiamate tra lei e gli amici nelle prime ore di sabato, dopo che il telefonino della 17enne è stato spento e mai ritrovato anche se gli inquirenti hanno acquisito immagini di una telecamera e le testimonianze di un dirimpettaio del parco oltre ad una chiamata arrivata al cellulare di un’amica della ragazza poco prima dell’aggressione. - (PRIMAPRESS)