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Approvato il decreto fiscale. Ancora un termine per rottamare vecchie cartelle esattoriali

(PRIMAPRESS) - ROMA - Tra le maglie del nuovo decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri, c’è anche la riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali e delle liti con l'Agenzia delle Entrate. Il Decreto contiene alcune disposizioni di carattere fiscale ed anticipa la legge di Bilancio 2018 che il governo ha intenzione di presentare lunedì prossimo per poter essere inoltrato a Bruxelles e poter iniziare l'esame da parte delle Camere. Il nuovo termine per la rottamazione delle cartelle esattoriali è stato fissato al prossimo 30 novembre. Il provvedimento riguarda una vasta platea di contribuenti e dovrebbe assicurare un introito di circa 1,5 miliardi di euro. Si vuole rimettere in gioco tutti coloro che sono rimasti esclusi dalla prima rottamazione e coloro che hanno ricevuto una cartella esattoriale nel 2017. La riapertura della sanatoria delle liti pendenti, secondo le previsioni potrebbe far recuperare 250 milioni. E potranno accedere anche tutti i contribuenti che non erano riusciti ad approfittare della prima sanatoria, prevista dalla manovra correttiva di aprile, è terminata il 2 ottobre. Nel decreto fiscale collegato alla manovra, approvato salvo intese dal Consiglio dei ministri, c'è la norma anti scalate. Si tratta di una norma a carattere generale che non riguarda alcun caso specifico. La formula 'salvo intese' permette ritocchi al documento prima che passi alle Camere. Nella riunione del governo non è stata discussa la proposta ministeriale per l'esercizio del 'golden power', cioè dei poteri speciali da esercitare nel caso di aziende ritenute strategiche come nel caso di Telecom Italia a guida Vivendi. - (PRIMAPRESS)