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Giochi: la "bussola" che guida il giocatore verso un tipo di gioco

  • di RED COM
  • in Società
(PRIMAPRESS) - MILANO - In queste righe si vuole “entrare nella testa” del giocatore che sceglie, oltre ai bonus casino online, un gioco come quello offerto dalle Vlt oppure un'altra proposta. Si vuole fare certamente non a livello “professionale”, perché non compete a chi scrive entrare nella testa di chiunque, ma usufruendo di “qualche piccola esperienza” vissuta nel mondo del gioco d'azzardo, nelle sue abitudini, nelle sue “strategie” ed anche nei suoi “percorsi scaramantici” che fanno parte di questo mondo. Si sa che il giocatore è un soggetto particolare che si lascia “gestire” innanzitutto dalle sue sensazioni, dai suoi impulsi ed anche dalle sue esperienze: ora, si vuole esaminare cosa pensa e come si comporta colui che decide di giocare con la Vlt.

Innanzitutto, il giocatore di Vlt è estremamente abitudinario e come detto prima è legato scaramanticamente alle sue esperienze accumulate ed a determinati giochi che, secondo lui, gli sono stati particolarmente propizi. Queste sensazioni relative ai “suoi giochi” si concretizzano con svariate motivazioni, spesso inconsce ed anche irrazionali, alle quali non vuole però assolutamente rinunciare. Come, invece, per la “sua fedeltà” alla Vlt rinuncia volentieri (ed anche senza valutazione diretta) a ciò che offrono altri giochi.

Il giocatore di Vlt fa appello alla grafica, ai colori ed alle altre varie tematiche che vengono offerte dal “suo gioco” e che pone come determinanti nella sua scelta, mentre in realtà le motivazioni che lo convogliano in questa direzione sono radicate, indubbiamente, altrove. Non bisogna dimenticare che ogni giocatore -a qualsiasi segmento di gioco “appartenga” si costruisce una sorta di “bussola” di riferimento che lo conduce in una certa direzione e ne condiziona spessissimo l'orientamento: questa bussola è una specie di “database emotivo ed esperenziale” e le sue componenti sembrano cementarsi attorno ad alcune precise caratteristiche come l'esperienza di gioco, l'appagamento e le vincite accumulate.

L'esperienza di gioco passata è rappresentata da un insieme di “familiarità”: la decodifica grafica, o quelle meccaniche di gioco che diventano usuali; mentre l'appagamento nel gioco si rappresenta con il rapporto tra la durata ed il coinvolgimento emotivo che il gioco sviluppa sul soggetto ed, infine, le vincite accumulate si riferiscono alla convinzione che “quel gioco paga”. Il giocatore sembra chiaramente preferire quelle macchine che pur “consegnando” vincite minori ne elargiscono con più frequenza e valuta, sopratutto, “l'effetto scaramantico”: giocare ad un certo “gioco”  fa vivere anche momenti ed accadimenti personali, senza dubbio positivi, che non sempre sono collegati all'importo della vincita.

I vari jackpot, per esempio, presenti nella sala da gioco non esercitano molto appeal: quello che penalizza forse queste vincite extra è la bassa frequenza con la quale vengono vinte e che, quindi, rappresentano solo miraggi o chimere irraggiungibili. Il jackpot di sala e quello nazionale sono vissuti come “lontani” e, spesso, non vengono osservati all'ingresso in sala se non in modo assai sfuggevole, mentre il jackpot legato allo specifico gioco è un “benefit aggiuntivo” che immette ulteriore appeal alla scelta dello stesso gioco. Insomma, l'interesse del giocatore di Vlt è espressamente indirizzato al “suo gioco” che gli fa provare emozione, divertimento, coinvolgimento: di tutto ciò che lo circonda, apparentemente, non gli importa più di tanto poiché egli è spesso legato alle sue scelte con determinazione ed “ostinazione”. - (PRIMAPRESS)