Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Agguato nel Foggiano: tra i 4 morti anche 2 contadini scomodi testimoni

(PRIMAPRESS) - FOGGIA - Sono 4 i morti dell'agguato sferrato dalla criminalità organizzata foggiana questa mattina sulla strada provinciale 272 tra Apricena e San Severo nei pressi della vecchia stazione di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Tra le vittime c'è il presunto boss Mario Luciano Romito, di 50 anni, di Manfredonia, ritenuto dagli investigatori uno degli esponenti di spicco dell'omonimo clan che negli ultimi anni si è contrapposto al clan dei Libergolis nella cosiddetta faida del Gargano. Con lui, a bordo di una vettura VolksWagen, c'era il cognato, Matteo De Palma, che gli faceva da autista, anche lui morto all' istante. Obiettivo del commando - secondo gli investigatori - era Romito. Sarebbero due contadini, testimoni involontari del duplice omicidio del boss e di suo cognato, le altre due vittime dell'agguato. I due contadini a bordo di un Fiorino - al cui interno sono stati trovati attrezzi utilizzati per coltivare la terra - nulla avrebbero a che fare con i veri bersagli dei killer. E il ministro dell'Interno, Marco Minniti, domani 10 agosto, alle 16 presiederà una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura di Foggia. Lo rende noto il Viminale spiegando che "a seguire il ministro incontrerà, oltre al sindaco del capoluogo, i sindaci di alcuni comuni della provincia in relazione all'evento criminale odierno". - (PRIMAPRESS)