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Scontri a Caracas nel giorno del voto. Gli Usa minacciano sanzioni contro Maduro

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - CARACAS - Il giorno del voto in Venezuela per le elezioni della nuova Assemblea Costituente voluta dal presidente Nicolas Madura ed invisa alla maggior parte della popolazione che la legge come l’autorizzazione ad un governo autoritario, ha reso l’atmosfera incandescente per la guerriglia scoppiata nelle strade della capitale.  In una manifestazione dell’opposizione sono stati uccisi un 13enne ed un 17enne raggiunti da colpi d'arma da fuoco. La prima vittima, riferisce la procura generale, è stata uccisa a Capacho Viejo e l'altra a Tucape, entrambi nello stato occidentale di Tachira al confine con la Colombia. Poco prima un soldato era stato ucciso da proiettile alla testa nel corso di una manifestazione contro il voto a La Grita nello Stato di Tachira. Un uomo di 43 anni è invece stato ucciso da colpi d'arma da fuoco nella città occidentale di Barquisimeto. In precedenza la notizia di altre 2 persone uccise nello Stato occidentale di Merida. Le due vittime Angelo Mendez, 28 anni e Eduardo Olave, 39, uccisi a colpi d'arma da fuoco mentre partecipavano ad una manifestazione dell'opposizione. A questi si aggiungono oggi le morti di Marcel Pereira, a Chiguarà, sempre nello Stato occidentale di Merida, e di Ricardo Campos, segretario giovanile della formazione dell'opposizione, Azione Democratica, nella città di Cumana.
Il clima arroventato ha spinto gli Usa a minacciare sanzioni contro Maduro le cui mire dittatoriali sono apparse più che evidenti anche alla comunità internazionale. - (PRIMAPRESS)