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Apre "E' Storia" a Gorizia, il festival sull'identità italiana con i protagonisti del nostro tempo

  • di RED-ROM
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - GORIZIA - “Italia mia” è il titolo scelto per l'edizione 2017 di èStoria, in programma a Gorizia da oggi al 28 maggio 2017. Giunta alla XIII edizione, il Festival èStoria riflette sull'identità italiana. Quattro giornate in cui la città di Gorizia sarà animata da circa 150 eventi tra convegni, presentazioni, dialoghi, spettacoli, mostre, proiezioni di film e altre iniziative, 200 ospiti, tra storici, giornalisti, studiosi, autori, artisti e testimoni che contribuiranno ad animare gli incontri della manifestazione.
La manifestazione, diretta da Adriano Ossola e organizzata dall’Associazione culturale èStoria, vuole portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro.
La serata di apertura vede uno speciale con Carla Fracci e Beppe Menegatti in cui Armando Torno intervisterà la coppia per scoprire quanto l’Italia venga apprezzata e conosciuta nel mondo delle arti. Poi sarà la volta di Gian Antonio Stella che affronterà il tema Patria, patrie, patrimonio. L’identità di patria, come ha scritto Claudio Magris, «assomiglia alle Matrioske, ognuna delle quali contiene un’altra e s’inserisce a sua volta in un’altra più grande». È questo il punto di partenza della conferenza di Gian Antonio Stella («asiaghese dunque cimbro, vicentino, veneto, italiano, europeo»)  sul rapporto con le diverse «heimat» di ciascuno di noi. E sulla coerenza o incoerenza con cui è vissuto il rapporto con le nostre ricchezze culturali, artistiche, paesaggistiche.
La lingua italiana sarà oggetto della conversazione tra l'accademico della Crusca e linguista Luca Serianni con Raffaella Bombi (presidente della Società italiana di Glottologia) e Paolo Medeossi.
Michele D'Andrea racconterà la storia del tricolore e dell'inno d'Italia, mentre Fabio Isman e Alessandro Marzo Magno presenteranno i tesori dell'arte italiana e le loro vicissitudini spesso avventurose.
Quirino Principe approfondirà la storia della tradizione musicale italiana, patrimonio europeo e del mondo;
Paolo Armaroli analizzerà i simboli di un'identità nazionale spesso misconosciuta e Farian Sabahi con Igiaba Scego proporrà il tema dell'integrazione dei migranti.
Sul piano economico Carlo Lottieri, Corrado Sforza Fogliani e Piercarlo Fiumanò indagheranno il rapporto tra Stato italiano e libertà economica, mentre Roberta Carlini, Emanuele Felice e Innocenzo Cipolletta rifletteranno sulle conseguenze della crisi economica.
Con Ernesto Galli della Loggia, Marco Travaglio e Enzo D'Antona il dibattito sui mali dell'Italia, mentre John Dickie e Gaetano Dato si occuperanno del crimine organizzato. - (PRIMAPRESS)