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La Spal promossa in serie A. Tra i suoi più accaniti sostenitori anche il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi

  • di RED
  • in Sport
(PRIMAPRESS) - FERRARA - Dopo 49 anni, la squadra di Ferrara, la Spal  - acronimo di ‘società sportiva ars et labora’ - ha conquistato la promozione in serie A e, tra i tifosi più famosi c'è anche Vittorio Sgarbi.

Il critico d’arte più provocatorio d’Italia, infatti, è nato nella città estense l'8 maggio del 1952 e, in un articolo pubblicato di recente su IlGiornale.it, ha raccontato la sua passione calcistica per la squadra.

"Fondata nel 1907  - ha raccontato Sgarbi - la Spal fu una grande squadra nei primi anni del fascismo, tra il 1922 e il 1923. Dopo alterne vicende la ritroviamo in serie A nel 1950-51 e per tutto il tempo della mia infanzia e della mia adolescenza, fino al 1964. Ero bambino e tifoso di questa romantica squadra, fin dal 1959, quando l'eroe della squadra fu Oscar Massei, il mito parallelo al Sivori della Juventus, all'Altafini del Milano, al Mazzola dell'Inter".

"Dopo la mia adolescenza  - ha proseguito Sgarbi - e soprattutto dopo il 1968, la squadra retrocesse in serie B e iniziò un'inarrestabile discesa, ragione di cruccio e di sconforto per i tifosi. Furono lunghi anni di serie B e poi anche di serie C. Si aprì l'abisso: C1 e C2 e vani tentativi di risalire. E invece, d'improvviso, ecco la rinascita. La squadra ritrova l'orgoglio. Le ore della disperazione sono lontane, e arriva il giorno della felicità e del sereno, non per il glorioso passato ma per un imprevedibile e conquistato presente".

Sgarbi, inoltre, si è detto felice per il ritorno della Spal in A "non come può esserlo ogni cittadino e ogni città per le conquiste della sua squadra, ma perché la Spal è la mia squadra di bambino, di quegli anni '50 e '60 di un'Italia povera e contadina che aveva la sua speranza e le sue soddisfazioni nel successo della squadra”.

Ci sarà, quindi, anche Vittorio Sgarbi a sostenere la squadra emiliana nel massimo campionato, tornata tra i grandi dopo un lunghissimo mezzo secolo di attesa e pronta a sfidare i milionari  del calcio italiano - (PRIMAPRESS)