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Ryanair: la nuova tratta aerea che unisce Napoli a Bergamo nel segno di Gaetano Donizetti

(PRIMAPRESS) - NAPOLI/BERGAMO - Da ieri grazie a Ryanair Napoli e Bergamo sono più vicine. E non solo. Il turismo delle due città subirà un ulteriore notevole incremento, così come il numero dei passeggeri che transiteranno nei due aeroporti di Capodichino ed Orio al Serio. La compagnia numero uno di voli low cost ha inaugurato ieri la nuova tratta tra Napoli e Milano-Bergamo. Prezzi ovviamente contenuti che hanno immediatamente fatto registrare quasi il tutto esaurito sui quattro voli giornalieri e subito nella giornata inaugurale. bergamo napoliIMG 0893 E se non fosse stato per un malore occorso ad un passeggero sull’aereo diretto a Lamezia Terme da Milano-Bergamo in mattinata, aereo che poi dopo essere tornato in Lombardia sarebbe dovuto ripartire per Napoli per poi far ritorno a Bergamo, tutto sarebbe andato alla perfezione. Invece purtroppo i passeggeri del volo delle 12,35 da Napoli sono partiti con poco più di 90 minuti di ritardo. Purtroppo capita, non di frequente fortunatamente. Quattro i voli giornalieri da e per Milano Bergamo che in un anno porteranno nei due scali quasi 400 mila passeggeri aggiuntivi. Un bel incremento, visto anche il successo che proprio i due aeroporti da qualche anno stanno ottenendo. In particolare “Il Caravaggio” di Bergamo Milano - Orio al Serio, pcaF 12249 terzo scalo nazionale con oltre 11 milioni di passeggeri nel 2016 e porta d’accesso all’est Lombardia e alla città di Milano, grazie ai servizi continui di collegamento su gomma e alla posizione baricentrica lungo l’asse autostradale. I quattro voli giornalieri di andata e ritorno sono operate in fasce orarie che consentono di soddisfare la clientela business e leasure e le diverse esigenze di mobilità.  L’apertura del collegamento con Napoli aggiunge un polo di grande importanza logistica nel network di destinazioni servite dall’Aeroporto di Milano Bergamo, consentendo relazioni dirette con tutte le province campane e fino alla confinante Basilicata, grazie alla intermodalità offerta dai collegamenti autobus da e per lo scalo di Capodichino in coincidenza con i voli giornalieri di Ryanair operati nella prima fascia del mattino, a metà giornata e la sera. Oltre ai reciproci interessi turistici e culturali tra Lombardia e Campania, ci sono quelli legati alle collaborazioni sul fronte scuola-lavoro e agli eventi fieristici e congressuali, che trovano nei voli diretti tra Bergamo e Napoli nuove opportunità di sviluppo. Voli, sì low cost, ma con tutti i comfort possibili e immaginabili, ovviamente con pagamento a parte. Aeromobili 737-800 nuovi e ben tenuti quelli di Ryanair, probabilmente per non dare la sensazione di trovarsi seduti come in autobus, la configurazione delle poltrone potrebbe essere leggermente migliorata. E’ vero nella filosofia di Ryanair l’aereo è visto quasi come fosse un taxi. Nessuno sceglie il taxi a priori. Ti arriva quello che capita. Però, fare in modo che seduti in aereo si stia un po’ più comodi non porterebbe, almeno apparentemente, alcun svantaggio alla compagnia e sicuramente molti benefici ai suoi clienti. Per il resto si viaggia bene e – intoppi di percorso a parte – gli aerei hanno una invidiabile puntualità. Il collegamento che sarà sfruttato in direzione Lombardia soprattutto per chi deve recarsi a Milano, ci si augura porti dal Sud anche presenze turistiche meridionali a Bergamo. Città tutta da scoprire e con un patrimonio artistico davvero invidiabile. Non a caso è l’arte che unisce Napoli a Bergamo, con il cittadino più illustre della città orobica, il grande musicista Gaetano Donizetti, guarda caso vissuto più di dieci anni proprio a Napoli.donizetti tomba A Napoli il bergamasco Donizetti cambiò tre case, scrisse 50 opere, ne destinò 29 ai Reali Teatri cittadini (il San Carlo, il Fondo e il Nuovo), assunse la direzione musicale degli stessi teatri, insegna composizione e contropunto al Conservatorio. E le due città, negli anniversari di rilievo del musicista, si contendono talvolta le celebrazioni. La tomba del “sommo” si trova nella città alta di Bergamo nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Tra monumenti, musei, chiese e basiliche, ma anche dimore storiche, grazie a “VisitBergamo”, la città lombarda è sicuramente tutta da scoprire e da ammirare. Tra le dimore storiche non si può non far tappa al palazzo Terzi, (nella foto)bergamo IMG 0914edificio del XVII secolo che si trova al limite della rocca della parte alta di Bergamo, ed è il più importante palazzo barocco della città. L'esiguità degli spazi di Bergamo Alta, furono il problema da risolvere per la costruzione di questo e altri palazzi, che avrebbero dovuto rappresentare le famiglie importanti della città, il palazzo Terzi venne costruito sopra un'area precedentemente demolita, recuperandone una parte, e riuscendo a inserirsi nello spazio tra il l parco di Palazzo Recuperati, e sul lato opposto al limite del dirupo che definisce città alta, nei sotterranei del palazzo sono ancora visibili resti dei precedenti edifici medioevali. Infine, una indispensabile nota culinaria. Nella parte alta di Bergamo per chi è appassionato di dolci ed in particolare di gelato non può far visita a “La Marianna”. Qui è nata la stracciatella. La storia racconta che qui nel 1961 dopo vari e ripetuti esperimenti, Enrico Panattoni realizza un gelato particolare, una bianchissima crema con all'interno dei pezzi irregolari di cioccolato fondente. Bisogna dare un nome a questa delizia ed allora… perché non chiamarla come uno dei piatti più richiesti del ristorante "La Marianna", la stracciatella alla romana? Il cioccolato fuso che solidifica e si frantuma nel mantecatore ricorda infatti l'uovo che si rapprende nel brodo bollente della stracciatella alla romana. Questa è la vera storia della Stracciatella, un gelato che oggi è riconosciuto e prodotto in tutti i continenti. Enrico Panattoni allora non pensò al brevetto né tantomeno al copyright, ma si tenne ben stretta la ricetta grazie alla quale, da mezzo secolo, migliaia di persone arrivano a La Marianna per provare la “Vera Stracciatella”. “La Marianna” è presente anche all’aeroporto di Orio al Serio. E qui però per gli intenditori della buona cucina, senza però correre il rischio di spendere cifre considerevoli, è possibile scegliere ristoranti addirittura con chef stellati. In particolare nello scalo aeroportuale di Bergamo c’è  Italy Loves Food (nella foto in basso), l’innovativa food court che propone una selezione dell’eccellenza enogastronomica del Made in Italy situata nel terminal partenze Schengen, che amplia la propria offerta trasformandosi nell’hub di East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia 2017, progetto che vede i territori di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova uniti nella promozione di un'unica grande destinazione turistica che ha preso corpo grazie alla costituzione di una virtuosa rete di chef, produttori, operatori dell’ospitalità protagonisti di una serie di proposte, eventi ed itinerari di grande qualità diffusi sul territorio. Dallo scorso mese di aprile fino a marzo 2018 (con un calendario di iniziative che intende superare i confini temporali che fanno riferimento all’assegnazione del titolo internazionale di Regione Europea della Gastronomia), i passeggeri in partenza verso le destinazioni italiane e internazionali dallo scalo bergamasco potranno degustare e acquistare le migliori specialità della Lombardia Orientale, con particolare riferimento ai vini e ai formaggi, ovvero i prodotti che meglio caratterizzano l’offerta gastronomica di East Lombardy.  Inoltre, ogni mese sarà possibile gustare un piatto di cucina d’autore creato e firmato da un grande cuoco e riproposto dalla brigata diretta dall’ottimo Vittorio Fusari, chef di lungo corso al quale è stato affidato il coordinamento delle cucine di WineGate11, spazio in particolare dedicato alla mescita del vino Franciacorta e promosso in collaborazione con il Consorzio Tutela Franciacorta che, insieme ad Acqua Panna e S.Pellegrino, è partner strategico del progetto globale East Lombardy. pcaF 12000Il menu “East Lombardy” comprenderà ogni mese un piatto firmato da un grande chef oltre a una selezione di formaggi rappresentativi della Lombardia Orientale, un calice di Franciacorta DOCG e acqua minerale S. Pellegrino. Già solo questo meriterebbe un viaggio low cost da Napoli a Milano Bergamo. Parola di buongustaio. - (PRIMAPRESS)