Mafie, a Locri scendono in piazza con Don Ciotti: "Oggi siamo tutti sbirri"

(PRIMAPRESS) - LOCRI (REGGIO CALABRIA) - Sono state un migliaio le persone che hanno sfilato in piazza a Locri per ricordare le vittime innocenti della mafia. Ma la manifestazione nella cittadina calabra è stata caratterizzata dalla voglia di ribadire ancora una volta il no a ogni forma di criminalità e di sopraffazione che in questi giorni si era manifestata con le scritte a spray sui muri della città che davano dello “sbirro” a Don Ciotti e allo stesso tempo inneggiamo ad una richiesta di lavoro e meno repressione da parte delle forze dell’ordine. Ed il discorso di Don ciotti ha affrontato la questione lavoro come una necessità ed uno Stato che si deve impegnare perché questo accade ma il sacerdote ha sottolineato come questa legittima richiesta, in caso di assenza di lavoro, non debba essere la sirena per chi lavoro non ne ha, ad andare a infoltire le file della criminalità. “Questa - ha detto Don ciotti - deve essere un'Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e la libertà di ogni persona". - (PRIMAPRESS)