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Hitachi Rail Italy: al via la produzione dei nuovi treni "Rock" per Trenitalia

  • di RED-ECONOMIA
  • in Aziende
(PRIMAPRESS) - PISTOIA -  Avviata oggi la produzione dei nuovi treni Rock. Questo il nome scelto per il nuovo treno regionale a doppio piano che Hitachi Rail Italy sta realizzando (sulla piattaforma Caravaggio) per Trenitalia (Gruppo FS Italiane), di cui oggi, presso lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, è stato svelato il nuovo mock-up in scala 1:1 ed è stata avviata la realizzazione. Il primo contratto stipulato dall'azienda giapponese con Trenitalia prevede la realizzazione negli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria di 39 treni, destinati all'Emilia Romagna. Ma l'accordo prevede la possibilità di realizzarne fino a 300, per un investimento complessivo di due miliardi e 600 milioni. E già molte altre regioni si sono accodate all'Emilia Romagna per ottenere il nuovo treno regionale che ha dalla sua molte innovazioni, prima tra tutte il confort per i viaggiatori. Fino a ieri non un fatto scontato per i pendolari che circolano nei convogli di Trenitalia regionali. Il nuovo treno Rock è composto da 5 carrozze, lungo 136 metri e largo 2,8, avrà una capacità complessiva di 656 passeggeri (il top di gamma del settore), e 4 carrelli motore che gli consentiranno di raggiungere una velocità di 160 Km/h, con una accelerazione superiore a 1 m/sec2.
Caratterizzato da casse in lega leggera, da motori di trazione distribuiti lungo l’intero convoglio e ampi spazi a disposizione dei passeggeri, consentirà prestazioni uniche sul mercato in termini di peso a passeggero, capacità di trasporto per unità di lunghezza, consumi a passeggero chilometro (-30% rispetto ai più recenti veicoli circolanti in Italia), e garantirà allestimenti interni e dotazioni diversificate in modo da rispondere alle varie esigenze espresse dalle Regioni committenti.
Dal look interamente made in Italy, il nuovo treno rappresenta un salto generazionale rispetto agli attuali rotabili doppio piano in servizio in Italia, grazie all’innovazione tecnologica dei suoi componenti, all’ottimizzazione e alla collocazione dei componenti di trazione sull’“imperiale” (la parte superiore della cassa), così da rendere gli spazi interni completamente fruibili dai passeggeri, che otterranno il massimo del comfort anche grazie alle poltrone ergonomiche in eco-pelle. Hitachi dovrà omologarlo entro i primi mesi del 2019. "Manterremo sicuramente questo impegno - ha dichiarato il ceo di Hitachi Rail Italy Maurizio Manfellotto - Poi, a partire dal maggio 2019, consegneremo ogni mese quattro convogli. E ovviamente ci aspettiamo che ci venga assegnata la realizzazione di tutti e trecento i nuovi treni Rock a cui si fa riferimento nell'accordo con Trenitalia". Alla presentazione del nuovo modello hanno preso parte l'amministratore delegato di Ferrovie Renato Mazzoncini e, per Trenitalia, il presidente Tiziano Onesti con l'ad Barbara Morgante. "Con il treno Rock sono convinto che faremo un salto di qualità come quello fra il Freccia 1000 e il Frecciarossa Etr500 - ha commentato Mazzoncini - Questo è un treno che non solo ha delle performance tecniche negoziate anche durante la gara ma ha anche una bella linea e un elevato comfort interno". Complessivamente Trenitalia ha programmato l'acquisto di 450 nuovi treni per il trasporto regionale. "E questo treno Rock segna la svolta - ha detto invece l'ad Morgante - Uno degli obiettivi prioritari del nostro gruppo è innalzare la qualità del trasporto sui mezzi regionali". Una sottolineatura finale però va fatta sul nome scelto da Trenitalia. Nel progetto e nella gara vinta da Hitachi Rail Italy per la fornitura a Trenitalia, il nome del treno doveva essere "Caravaggio". Un nome che identificava lo style made in Italy più di ogni cosa, pur essendo stato ideato da un'azienda di origine nipponica, ma giustificato proprio dal fatto che era intermante stato progettato in Italia e da italiani. Ma pare che l'italianissima Trenitalia, abbia deciso, dando seguito ai vari treni "Minuetto" e "Jazz" di proseguire su questo filone musicale. Forse un'occasione mancata per mettere in evidenza il design italiano apprezzato in tutto il Mondo. - (PRIMAPRESS)