Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Centodieci malattie rare entrano nei programmi di assistenza sanitaria

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Si tratterà di pura coincidenza ma la degenza in ospedale del premier Paolo Gentiloni sembra aver dato un'accelerata alla firma del decreto Sanità che cambia i livelli essenziali di assistenza. Sono 110 nuove malattie rare che entrano nel programma di assistenza oltre alle novità per protesi e vaccini. Il decreto è stato firmato dal Presidente del Consiglio ancora ricoverato al Gemelli.
Si andrà dalla fecondazione eterologa alle terapie contro l'endometriosi, dai nuovi vaccini all'adroterapia si aggiornano e si arricchiscono i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), le terapie che il servizio sanitario nazionale garantisce di fornire gratuitamente in tutte le regioni.  Il Ministro Beatrice Lorenzin parla di "Giornata storica per la sanità" in un tweet. Solo 9 regioni sono "in regola" con i Livelli essenziali di assistenza Malattie rare, ne soffrono 670mila italiani Rare le malattie non i malati: sono oltre 600mila Sanità, la Corte dei conti: "Senza investimenti a rischio livelli essenziali di assistenza" Telethon, Selicorni: un terzo delle malattie rare è senza diagnosi Malattie rare: un milione e mezzo di bambini colpiti in Italia VII Giornata mondiale delle Malattie Rare 13 gennaio 2017 Sono tante le novità e riguardano la vita quotidiana di milioni di italiani: dopo 15 anni di attesa vengono aggiornati gli standard della salute che lo Stato deve garantire ai cittadini, secondo procedure ed elenchi che possono fare la differenza tra una buona sanità e una sanità che non risponde alle mutate esigenze della popolazione. Dalla fecondazione eterologa alle terapie contro l'endometriosi, dai nuovi vaccini all'adroterapia: si aggiornano e si arricchiscono i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), le terapie che il servizio sanitario nazionale garantisce di fornire gratuitamente in tutte le regioni. - (PRIMAPRESS)