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E' morto Antonio Polese, il boss delle cerimonie

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Alla fine il cuore non ha retto ed Antonio Polese, il noto boss delle cerimonie, titolare del ristorante La Sonrisa di Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli è morto. La causa del decesso una complicazione cardiaca: ieri era stato ancora una volta ricoverato per scompensi cardiaci nella clinica Pineta Grande, sulla costa domiziana. All'aggravarsi delle sue condizioni i suoi parenti si sono precipitati in ospedale. È stato proprio il cuore a giocargli in brutto scherzo. Tanti fan sono in lutto. La notizia del decesso è stata confermata dai familiari. «Purtroppo è vero». Matteo Giordano, genero di Antonio Polese, conferma che il Boss delle Cerimonie è deceduto. Antonio Tobia Polese, fondatore del noto hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate e protagonista della nota trasmissione tv in onda su RealTime, è morto questa mattina, dopo l'ultimo disperato ricovero ospedaliero. Da tempo soffriva di scompensi cardiaci. «Ci stiamo recando in ospedale per predisporre il rientro della salma e il funerale» ha aggiunto, commosso, Matteo Giordano. Era già ricoverato n ospedale per scompenso cardiaco quando il Tribunale di Torre Annunziata gli aveva inferto un altro colpo: la confisca del complesso Sonrisa di Sant'Antonio Abate, famoso per una trasmissione Rai ("Napoli prima e dopo") andata in onda per anni con centinaia di cantanti famosi napoletani e non, dai suoi saloni maiolicati arredati in stile e con molto kitsch.  In quell'occasione i giudici avevano anche condannato a un anno di reclusione la moglie e il fratello di Polese, ritenuti responsabili di una lottizzazione abusiva che risalirebbe, secondo gli inquirenti, al periodo 1979-2011. Il castello dei sogni di molti sposi sorgeva su un'area dove non sono mancati gli abusi edilizi. Così la struttura, che comprendeva anche un albergo e un ristorante a 5 stelle, secondo quanto disposto dal giudice, è stata acquisita al proprio patrimonio dal Comune di Sant'Antonio Abate.Ciononostante, era annunciato un grande veglione per il Capodanno 2016. A carico di Polese e del genero, che apparivano nelle trasmissioni su Real Time, invece, non c'è stato alcun provvedimento giudiziario, in quanto non risultavano proprietari. Dopo due ricoveri e un periodo di accertamenti che avevano impedito a Polese di tornare sulle scene del docu-reality, l'ottantenne boss delle cerimonie è stato ricoverato per una nuova crisi cardiaca alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove è morto. - (PRIMAPRESS)