La delusione di Sarkozy alle primarie dei Repubblicains. E' l'outsider Fillon a tirare la volata
- di Maria Chiara Scanu
- in Qui Parigi
(PRIMAPRESS) - PARIGI - L’ex inquilino dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy, deluso dalle primarie dei Repubblicains, ammette di non essere riuscito a convincere la buona parte dei francesi. L’elettorato di centrodestra ha preferito Francois Fillon (43,9%) superando Alain Juppè con il 27,9 e Nicolas Sarkozy con il 21,4. Dunque il ballottaggio del prossimo 27 novembre vedrà sfidarsi Fillon e Tuppè per concorrere alle elezioni presidenziali che invece si terranno il 23 aprile 2017.
Sarkozy escluso dal ballottaggio ha incassato non senza amarezza la sconfitta ed ha immediatamente indicato il suo sostegno a Fillon: ”Francois Fillon è colui che a capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno”, ha detto Sarkoszy aggiungendo che per lui sarà il tempo di “cominciare una vita con più passioni private e meno passioni pubbliche”.
La vigilia delle primarie vedevano il 62enne Fillon come un outsider ma la sua rimonta è stata tale da vederlo in testa alla sfida di destra e questo significa che se saprà intercettare ancora i bisogni di un elettorato deluso e sempre più trasversale, potrà avere buone possibilità per la corsa finale all’Eliseo. Al momento l’attuale presidente Francoi Hollande non si è ancora espresso per la sua ricandidatura a sinistra. Ma un fatto è certo: se dovesse decidere per il suo secondo mandato, dovrebbe tentare di recuperare la fiducia persa dei francesi che hanno bollato questa legislatura come la più impopolare degli ultimi venti anni.
- (PRIMAPRESS)
Sarkozy escluso dal ballottaggio ha incassato non senza amarezza la sconfitta ed ha immediatamente indicato il suo sostegno a Fillon: ”Francois Fillon è colui che a capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno”, ha detto Sarkoszy aggiungendo che per lui sarà il tempo di “cominciare una vita con più passioni private e meno passioni pubbliche”.
La vigilia delle primarie vedevano il 62enne Fillon come un outsider ma la sua rimonta è stata tale da vederlo in testa alla sfida di destra e questo significa che se saprà intercettare ancora i bisogni di un elettorato deluso e sempre più trasversale, potrà avere buone possibilità per la corsa finale all’Eliseo. Al momento l’attuale presidente Francoi Hollande non si è ancora espresso per la sua ricandidatura a sinistra. Ma un fatto è certo: se dovesse decidere per il suo secondo mandato, dovrebbe tentare di recuperare la fiducia persa dei francesi che hanno bollato questa legislatura come la più impopolare degli ultimi venti anni.
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