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Sondaggio Eurispes: "Se fossi il sindaco di Roma combatterei la corruzione" così il 29% degli studenti intervistati

  • di Maria Chiara Scanu
  • in Società
(PRIMAPRESS) - ROMA - “Combattere la corruzione nel sistema amministrativo”, è questo il primo punto che gli studenti romani farebbero come primo cittadino della città. E’ quanto emerge dall’indagine condotta dall’Eurispes, in collaborazione con l’Istituto Dante Alighieri su un campione di giovani intervistati che ha dichiarato che il loro punto programmatico in testa alla lista degli obiettivi per restituire alla capitale il suo ruolo di città simbolo, sarebbe la lotta alla corruzione (29%). Per il 18,2%, invece, il problema da affrontare con maggiore urgenza è quello della sporcizia e del degrado in cui la città eterna ormai versa e che interessa per lo più le aree periferiche senza, tuttavia, escludere le zone centrali. Su percentuali sopra il 10% si attestano sia il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici (11,9%), di cui le fasce giovanili sono importanti fruitori, sia la criminalità (11,6%). Rilevante la posizione sui mezzi pubblici ritenuto un servizio che costa troppo rispetto alla qualità erogata (78,3%). Quasi un ragazzo su dieci, il 9,1%, ravvede nella povertà il punto su cui agire più prontamente, mentre per il 6,6% è la manutenzione di strade e tombini a richiedere un tempestivo intervento. Interessante notare come il problema del traffico, che affligge pesantemente i lavoratori che utilizzano le arterie romane, sia sentito come prioritario solo dal 2,3% dei giovani, maggiormente attenti ad affrontare solertemente l’allarme terrorismo (4,5%). Significativo il dato che emerge circa la sicurezza percepita in città: il 46,7% vede la necessità di un inasprimento delle pene a chi delinque e si coglie in questa percentuale anche la percezione di un difetto del sistema normativo. Segue immediatamente il dato al 30,1% di una necessità di maggior pattugliamento delle strade. - (PRIMAPRESS)