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Jovanotti, "un ragazzo fortunato" che racconta le sue emozioni alla Festa del cinema di Roma

(PRIMAPRESS) - ROMA - La Festa del Cinema di Roma passa anche attraverso la storia della musica. Tra i protagonisti del grande schermo anche un mattatore della musica pop come Jovanotti che oggi ha incontrato il pubblico dell’Auditorium capitolino.

“Le immagini, la musica e le parole”, sono un racconto di viaggio dell’artista romano nel cinema  da spettatore. Spezzoni di film per lui importanti commentati esplorando il mondo delle emozioni suscitate.  “La mia formazione è avvenuta sulle immagini più che sulla letteratura o perfino sulla musica – ha detto – Mi rendo conto di pensare per immagini anche quando faccio canzoni. Ho un amore e un rispetto così grandi per il cinema da considerarlo la vera e propria mitologia moderna”. Spesso la musica di Jovanotti è entrata nei film, da “Muoviti, muoviti” ascoltata nella commedia Parenti serpenti di Mario Monicelli a “Ragazzo fortunato” in Aprile di Nanni Moretti fino a “Una tribù che balla” in Un boss sotto stress di Harold Ramis e “Piove” in una celebre puntata de I Sopranos. La collaborazione con Gabriele Muccino ha già fruttato a Jovanotti un David di Donatello per “Baciami ancora” come miglior canzone originale, scritta con Saturnino e Riccardo Onori, e si è appena rinnovata con l’intera colonna sonora de L’estate addosso.
Poi è la Sala Sinopoli a prendere la scena con la proiezione di The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America di Paul Dugdale: il documentario segue il tour della celebre band nei primi mesi del 2016 attraverso dieci città latinoamericane, conclusosi con un concerto a L’Avana, dove la band si è esibita per la prima volta. Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del rock.

Mentre alle ore 22.00, nella stessa sala, si terrà La fille de Brest di Emmanuelle Bercot, una storia di “Davide contro Golia” direttamente ispirata alla vita di Irène Frachon: in un ospedale di Brest, uno pneumologo stabilisce un legame diretto tra alcune morti sospette e il consumo di Mediator, un farmaco presente sul mercato da trenta anni. Prima sottovoce, poi travolta dalla frenesia dei media, la vicenda culminerà con una vittoria per la verità. - (PRIMAPRESS)