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Andrea Orlando: "La riforma costituzionale richiede mediazione politica per il futuro del Paese"

  • di RED-ROM
  • in Società
(PRIMAPRESS) - TRANI - "La riforma costituzionale è un'esigenza per modificare un impianto del '48 ma guai a legare queste modifiche con questioni di governo. Si tratta di un percorso che deve guardare in avanti nel tempo come hanno fatto i nostri padri costituenti trovando la mediazione politica per gli interessi del paese". Così si espresso Andrea Orlando, il Ministro della Giustizia intervenuto a DigithOn, la sfida digitale tra 100 startup giunta alle fasi finali e intervistato da Antonello Piroso sul palco del Castello di Trani. 

"Il Ministero della Giustizia tra processo telematico e le sperimentazioni in corso sui temi raccontati a Digithon dimostra che si può fare. Andrea Orlando sta facendo grandi sforzi, ora servirà immettere nel motore della burocrazia anche migliaia di giovani digitali. La burocrazia cambia pelle se ingloba nuove generazioni e questa deve essere una scelta di tutto il Parlamento, favorendo l'uscita di chi è vicino alla pensione. Nel motore della pubblica amministrazione servono ventenni digitali". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a margine dell'intervista al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel corso della terza giornata di DigithON, la maratona delle idee digitali in corso in Puglia fino a domenica. - (PRIMAPRESS)