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Almaviva: siglato l'accordo, salvi i 3 mila lavoratori che però non sono soddisfatti

(PRIMAPRESS) - ROMA - Dopo un giorno ed una notte di trattative è stato siglato l'accordo al Mise che mette in sicurezza i 3 mila posti di lavoro dei dipendenti di Almaviva.  Sono dunque salvi i 2988 lavoratori delle sedi di Napoli, Palermo e Roma che Almaviva voleva licenziare. L'accordo appena siglato non sarà sottoposto a referendum. Tra l'altro l'accordo è arrivato a solo quattro giorni dalla scadenza della procedura di mobilità. «L'accordo sottoscritto questa mattina presso il Ministero dello Sviluppo Economico e con la presenza del Ministero del Lavoro evita 3000 licenziamenti - commenta Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom Campania - Questo accordo giunge a poche ore da un altro sottoscritto dalle Organizzazioni Sindcali e dall'Associazione delle Imprese delle TLC e relativo alle clausole sociali per il call center in outsourcing.  Finalmente sul settore viene posta la massima attenzione dalle istituzioni e dalle imprese committenti. Infatti avere un tavolo permanente sui call center da la possibilità di confrontarsi costantemente e affrontare le questioni emergenziali ma sopratutto dovra essere utile ad anticipare le stesse.
Nel merito dell'accordo per Almaviva adesso tocca all'azienda rispettare gli impegni perché il tempo previsto per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali (18 mesi) sia utilizzato al meglio. Ovviamente ci aspettiamo dalla direzione aziendale tutte le iniziative utili al rilancio delle sedi fino ad oggi oggetto della procedura di licenziamento. Su questo come organizzazione Uilcom saremo attivi sin dalle prossime ore presso le istituzioni locali, Regione Campania innanzitutto, per attivare tutto quanto nelle loro possibilità in termini di finanziamento alla formazione e alla riqualificazione”.
Ma i lavoratori masticano amaro e pur essendo stati salvati i posti, vedendo sostanzialmente che le condizoni dell'accordo sono quasi le stesse dell'accordo sottoposto settimane fa al referendum da loro bocciano, si dicono delusi per qaunto concordato questa mattina al Mise dai sindacati.

In sintesi l'accordo prevede:

Cds difensiva Licenziamenti revocati Durata della solidarietà di 6 mesi dal 1 giugno 2016 Cds Palermo e Roma 45% Napoli 35% senza condizioni economiche peggiorative , pianificazione ogni 15 giorni anzichè i precedenti 30, utilizzo cds in pillole, eventuali picchi di traffico delle commesse gemelle verranno gestiti prioritariamente dai siti con cds Eliminata cds mista per i pt5 e i pt6 Entro 6 mesi si dovrà discutere di un accordo in merito alla gestione qualitativa solo in alcuni siti e in via sperimentale Integrazione se si supera il 25% e anticipo inps sulla cds 12 mesi di cigs con riduzione della percentuale graduale fino ad un max del 20% Mantiene la disponibilità del sito palermitano di via Marcellini La regione deve impegnarsi per la formazione dei lavoratori Convocazione mensile presso il mise per il monitoraggio aziendale Tavolo di settore permanente che continuerà ad essere convocato e dove si discuterà della 24 bis, e delocalizzazioni Garanzie sul bonus Renzi Ora però bisognerà far "digerire" ai quasi 3 mila dipendneti tutte le condizioni dell'accordo siglato e magari spiegare le ragioni che hannpo portato a sottoscriverlo.

- (PRIMAPRESS)