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L’arte descrive il bosone di Higgs

(PRIMAPRESS) - La storia delle attività di ricerca condotte dal CERN di Ginevra e legata alla scoperta del bosone di Higgs sono riassunte in un progetto divulgativo, denominato “art@CMS”, in mostra al castello Giusso di Vico Equense dal 30 aprile al 6 maggio 2016, giornata dedicata alla celebrazione del Premio Scientifico Capo d’Orlando che vede tra i destinatari Stefan Hell, Nobel per la chimica 2014. Il progetto “art@CMS” nasce da una idea di Michael Hoch (Vienna), Angelos Alexopoulos (Atene) e Pierluigi Paolucci (Napoli), tre membri dell'esperimento Compact Muon Solenoid del CERN di Ginevra, con lo scopo di diffondere la cultura scientifica e spiegare a tutti la scoperta del Bosone di Higgs ottenuta dall’esperimento CMS nel 2012. Una installazione resa possibile, dopo l'anteprima al Castel dell'Ovo di Napoli, dal Museo Mineralogico Campano e dal comitato organizzatore del Premio Scientifico Capo d'Orlando, presieduto da Umberto Celentano, in collaborazione con CERN e la sezione napoletana dello INFN.

La fisica delle Particelle e i laboratori del CERN di Ginevra hanno sempre incuriosito gli artisti di tutto il mondo; le gigantesche dimensioni degli esperimenti, le elevatissime energie raggiunte dagli acceleratori di particelle e le scoperte fatte negli ultimi 50 anni hanno spinto molti artisti a realizzare opere d'arte ispirate a questo mondo. Da qui è nata l'idea di usare l'arte, in tutte le sue forme, per illustrare e spiegare la scoperta del bosone di Higgs e la ricerca svolta dall'esperimento CMS al CERN, in un modo semplice e creativo.

Dal 2012 a oggi i tre fisici del progetto art@CMS hanno incontrato tanti artisti internazionali, con i quali hanno svolto un percorso congiunto che ha portato alla nascita di 30 opere d’arte che spaziano dalla pittura, alla danza e dalla scultura alla realizzazioni di composizioni video e musicali. Tutte le opere sono quindi il frutto di una collaborazione tra un’artista e uno scienziato, che si sono avventurati ognuno nel mondo dell’altro. La scoperta è che probabilmente la ricerca artistica e quella scientifica possono incontrarsi, se partono dalle domande fondamentali che le animano.

Sculture, dipinti, collage fotografici, manufatti tessili, installazioni digitali e video ispirati alle sfide alla frontiera della conoscenza del grande acceleratore del CERN, LHC, alla passione dei migliaia di fisici che vi lavorano e alla recente scoperta del bosone di Higgs. 

- (PRIMAPRESS)