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Di Marco (Federnotai): "troppe norme e scoordinate pesano sui cittadini"

  • di RED-ROMA
  • in Società
(PRIMAPRESS) - ROMA - La tavola rotonda organizzata a Roma da Federnotai, il sindacato dei notai italiani, sul tema della regolamentazione del libero mercato a tutela dei cittadini nei diversi ordinamenti giuridici ha visto un piccolo e inatteso botta e risposta tra il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri e il presidente emerito della Corte di Cassazione, Giuseppe Tesauro. Ferri nel suo intervento aveva esortato i notai "ad essere aperti a nuove soluzioni nell'ambito di uno spirito di leale concorrenza che è l'indirizzo già intrapreso dal Governo e in cui vuole proseguire". Non si è fatta attendere la replica di Tesauro che la concorrenza deve contare su norme certe e chiare: "le attuali norme necessitano di settimane per essere comprese". Sullo stesso tema è intervenuto anche il Presidente di Federnotai Carmelo Di Marco:” Il nostro paese vede una proliferazione di norme a volte anche scoordinate e questo crea non poche difficoltà ai cittadini, alle imprese e anche agli ordini professionali. Noi abbiamo necessità di una razionalizzazione e di un coordinamento tra queste regole perché riguardano sia la sfera privata delle persone sia la loro sfera patrimoniale. Tutti  - ha continuato Di Marco -abbiamo necessità di un sistema normativo un po’ più semplice, ma che a fronte della semplificazione non determini una perdita di diritti e di garanzie”. 

Del resto una falla nella concorrenza tout court, si è evidenziata proprio in questi giorni con lo scontro tra tassisti e la Uber. Si è dovuto attendere la vivace protesta dei primi per mettere fuorilegge la società di noleggio con conducente priva delle stesse autorizzazioni amministrative dei tassisti con aggiunta l'aggravante di non aver sborsato soldi per la licenza. Un caso, dunque, di regole incerte che ha mantenuto per anni una situazione di conflitto. E spostando di nuovo l'attenzione sui temi sollevati dai notai, ecco che le stesse possibilità di conflitto potrebbero nascondersi nel Trattato Transatlantico (TTIP) come superamento delle barriere normative nel bilanciamento tra interessi privati e sovranità degli Stati. Vale a dire che per favorire gli scambi commerciali tra USA e Europa si potrebbero superare le norme più stringenti di Italia e alcuni paesi europei a favore di più tolleranti regole nel settore agroalimentare come aveva dichiarato di temere la Confederazione Italiana agricoltori? Anche in questo caso le regole incerte hanno solo un'efficacia destabilizzante. Tra gli altri temi affrontati dalla tavola rotonda di Federnotai, c'è stato anche quello della privatizzazione delle funzioni pubbliche della mediazione civile e della responsabilità dei magistrati.


- (PRIMAPRESS)