Il Terminal 3 di Fiumicino sequestrato dalla Procura

(PRIMAPRESS) - ROMA – Un provvedimento giudiziario ha messo sotto sequestro questa sera il molo D dell’aeroporto di Fiumicino che era stato coinvolto il mese scorso in un grande incendio appiccatosi ad uno degli esercizi commerciali per poi propagarsi a tutta l’area del Terminal 3. Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento restrittivo anche se le ipotesi si riconducono al probabile permanere di residui di diossina nell’ambiente così come avevano sostenuto anche i sindacati dello scalo romano manifestando con uno sciopero il loro dissenso all’apertura dell’area. Alla questione si era interessata anche una rappresentanza di parlamentari del M5S che avevano compiuto un sopralluogo e anticipato una loro azione per verificare anche eventuali responsabilità. Una nota di Aeroporti di Roma ha però ritenuto ingiustificato il sequestro del molo notificato alla società in tarda serata. Nella stessa nota i vertici dello scalo hanno smentito le notizie di stampa circa la possibile presenza di diossina: nel provvedimento emesso dal magistrato secondo quanto dichiarato da ADR non si fa alcun cenno alla diossina, che, tra l’altro, è stata sempre rilevata al di sotto dei limiti internazionali. - (PRIMAPRESS)