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Unioni civili, rinviata la votazione in Campidoglio

  • di RED COM
  • in Politica
(PRIMAPRESS) - ROMA - L'attesa approvazione del registro delle unioni civili al Campidoglio di Roma è stata rinviata a domani dopo la bagarre in aula consiliare Giulio Cesare: un ritardo dei lavori, complice una contestazione in aula di sostenitori del centrodestra, ha costretto il consiglio comunale capitolino ad aggiornare la votazione a domani mattina con inizio alle ore 10. La seduta, infatti, è stata bloccata per alcuni minuti per un blitz di ostruzionisti di destra in aula che, esibendo cartelli e proclamando slogan, sono riusciti nell'intento di ostacolare i lavori in corso,in totale disaccordo con la discussione della mozione della giunta Marino, facendo così slittare la votazione. Al fianco dei militanti si sono schierati i consiglieri capitolini Dario Rossin (Forza Italia), Lavinia Mennuni (Ncd) e Fabrizio Ghera (FdI-An) esponendo un grande cartello “Maschio e femmina li creò”, citazione dal libro biblico della Genesi, che ha creato ulteriore tensione fra militanti e attivisti Lgbtpresenti in aula. La prima approvazione del registro delle unioni civili a Roma, nella sua grande portata simbolica, può rappresentare uno storico passo avanti nella strada che conduce alla piena uguaglianza dei diritti ed a quel rinnovamento culturale di inclusione che molti auspicavano. Oggi pomeriggio era stato ripreso nel Consiglio Comunale di Roma Capitale, la discussione della proposta di delibera di istituzione del Registro delle Unioni Civili di cui è prima firmataria la Consigliera SEL Imma Battaglia. A darne notizia, in una nota congiunta, Maurizio Zammataro (Coordinatore SEL Roma Area Metropolitana) e Mauro Cioffari (Responsabile Diritti Civili SEL Roma Area Metropolitana). "In occasione della ripresa della discussione della delibera, che ha visto in questi giorni l'ostruzionismo delle opposizioni di destra- hanno sottolineato i rappresentanti di SEL - avevamo invitato i cittadini e le cittadine che hanno a cuore i principi della democrazia, dell'uguaglianza e della libertà, a partecipare ad un presidio democratico, denominato Diritti in Campidoglio, a sostegno delle unioni civili". Così si era espresso nei giorni scorsi il Sindaco Ignazio Marino sull'attesa discussione in aula consiliare: “Stessi diritti per tutti, anche per combattere l'omofobia”. . Critico invece il centrodestra: “La delibera sull'istituzione di un registro delle Unioni Civili è un atto puramente simbolico, astratto e ideologico che non inciderà minimamente sulla vita reale dei romani”, dice Gianluigi De Palo, capogruppo della Lista Cittadini X Roma, ex assessore della giunta Alemanno. Il registro sarà uno strumento di riconoscimento formale, ma sarà certamente uno strumento di grande efficacia – afferma il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS - non solo nel percorso di approvazione dell'attuale legge in discussione in Senato e di ulteriori provvedimenti per la piena equiparazione dei diritti, ma anche nel percorso di accettazione di moltissime persone LGBTI, tra cui diversi soci ANDDOS, che potranno sicuramente trarre coraggio dall'approvazione di un atto istituzionale tanto atteso e tanto osteggiato dalle forze conservatrici. Per garantire l'inclusione effettiva e la parità dei diritti la strada è ancora lunga, bisognerà operare nella Scuola, nelle Istituzioni, nella società civile: tuttavia, segnali come quello di Roma sono momenti fondamentali per chi vive in un Paese ancora privo di qualsiasi riconoscimento nazionale della realtà LGBTIQ”. - (PRIMAPRESS)