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Il dipartimento di design del gioiello di Ied moda alla mostra originale sul corpo umano Body Worlds

  • di RED COM
  • in Design
(PRIMAPRESS) - ROMA - La mostra originale sul corpo umano BODY WORLDS si avvia verso la fine della sua permanenza a Roma, in vista di nuove attesissime mete nel mondo. Fino al 15 febbraio sono tanti gli eventi collaterali che si susseguiranno in un’armonica unione di arte e scienza all’interno della mostra al SET di Via Tirso 14. BODY WORLDS con il suo ritorno nella capitale ha confermato l’eccezionale successo in termini di visitatori, un pubblico vasto ed eterogeneo, dai piccoli studenti delle scuole, passando per gli adulti più curiosi, fino ad arrivare agli appassionati di scienza e a volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura. E’ una mostra utile per riscoprire la straordinarietà del quotidiano grazie al viaggio attraverso IL CICLO DELLA VITA che permette di conoscere le reazioni degli organi vitali di fronte ad atteggiamenti sbagliati. Attraverso le pose dinamiche che raffigurano gesti quotidiani e familiari ai più, si scopre la fantastica macchina del corpo umano in tutta la sua composizione e la sua bellezza. Il fascino della vita si riscopre in una dimensione tridimensionale che aiuta a comprendere la prevenzione corretta per uno stile di vita salutare. La plasticità della materia che forma e trasforma, la sperimentazione continua, la conoscenza dei materiali, l’attenzione per il dettaglio uniti allo studio dell’anatomia del corpo umano in continua trasformazione, sono temi che attraggono. In occasione delle sfilate capitoline di Altaroma Altamoda, dal 27 gennaio al 5 febbraio, grazie al progetto TRANSCORPUS a cura di Olga Bachschmidt, il dipartimento di Design del gioiello di IED Moda esporrà, nella hall del SET, una collezione di gioielli legati al tema del corpo. Si potranno ammirare i lavori di tre studentesse - Wang Xuya; Elena Voci e Jo Yoonj - che, incentrati sulla relazione tra il corpo e il gioiello, focalizzano l’attenzione sui rapporti di contrasto tra la sinuosità delle forme e la rigidità dell’oggetto, la naturalezza e l’artificialità. Wang Xuya espone il suo progetto di tesi Meeting me. Traendo ispirazione dalle proprie radici culturali cinesi e concentrando l’attenzione sui concetti di purezza, nobiltà ed eleganza, la giovane designer ha creato gioielli in bronzo, argento, oro bianco e rosa che avvolgono e riproducono le forme e i profili del corpo.  Gli altri due progetti esposti sono stati realizzati all’interno del corso di Progettazione del Gioiello Sperimentale. Elena Voci espone Human Tech: l’armatura e l’interazione fra umano e robotico.  Fonte di ispirazione è da un lato l’ingegneria e dall’altro l’essere umano nella sua essenza principale, il cuore, organo vitale, connesso idealmente anche al sentimento. Nell’antitesi uomo-robot, Elena ha mostrato come i due elementi possano fondersi in un gioiello, combinando l’anima robotica, la scheda madre e il metallo. Jo Yoonji presenta Body Casting, un progetto che nasce da uno studio attento delle forme del corpo e crea dei gioielli ad esso perfettamente aderenti che ne riproducono le curve. Come un’armatura, l’oro rigido avvolge e costringe mentre la flessuosità delle perle crea armonie sinuose. - (PRIMAPRESS)