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Cagliari, Rubiu (Udc) sul progetto "Garanzia Giovani": "Misure insufficienti per ridare speranza ai disoccupati"

  • di RED COM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - Difficoltà per molte imprese nell’accesso agli interventi finanziari previsti, ristrettezza dell’universo dei ragazzi che potrebbero beneficiare di un piano lavorativo. E così il progetto “Garanzia Giovani”, che è stato approvato anche dalla giunta isolana, sta deludendo molte delle aspettative della vigilia. E’ la contestazione mossa in un’interrogazione dal capogruppo regionale dell’Udc Gigi Rubiu che mette l’accento sulle criticità del programma. "L’ambito per l’accesso al bando è limitato ad alcune categorie di imprenditori, con l’impossibilità di un eventuale progetto per un tirocinante da parte  di un titolare di un’azienda agricola, artigianale, commerciale o studio tecnico che voglia disporre della prestazione di un tirocinante, con l’ipotesi poi di un’eventuale assunzione – rimarca il rappresentante del partito centrista nell’aula di via Roma – Non solo.  I tempi a disposizione sono molto ristretti e le risorse economiche paiono insufficienti. Sembra pertanto opportuno provvedere ad una proroga per accedere al progetto". Rubiu non mette in discussione gli intenti dell’intervento, definiti "molto ambiziosi", ma alcuni punti del bando da perfezionare. "Si pensi, ad esempio, anche all’alto tasso di disoccupazione delle donne che richiederebbe altri interventi, oltre a dette misure ed ai (pochi) sostegni per l’imprenditoria femminile". Ci sono poi territori che sono ormai allo stremo: "In particolare, parecchi centri del Sulcis Iglesiente, del Medio Campidano e dell’Ogliastra rischiano una vera e propria desertificazione, con la fuga di giovani specializzati o figure di specializzandi verso la Penisola o l’estero". Ecco perché si sollecita un passo in avanti da parte dell’esecutivo. "Occorre la possibilità di un allargamento della fascia d’età per l’accesso agli interventi, per non discriminare l’universo di quanti soffrono per la mancanza di lavoro. Senza dimenticare l’attivazione di  altri progetti per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei disoccupati di lunga durata, che faticano a ritrovare l’occupazione". - (PRIMAPRESS)