Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Gabriele Pignotta in scena con “Se tutto va male, divento famoso!”

(PRIMAPRESS) - ROMA - Secondo i dati più recenti, sono oltre 3 milioni i disoccupati nel nostro paese. I numeri non sono rassicuranti neanche per quanto riguarda il tasso di occupazione, in leggero aumento, ma sostanzialmente allo stesso livello dello scorso anno. Ecco che, a quattro anni dal suo debutto, una commedia come “Se tutto va male, divento famoso!”, di e con Gabriele Pignotta, risulta ancora di estrema attualità, e di supporto per chi si trova nella situazione dei protagonisti.
Lo spettacolo, da oggi in scena al Teatro Ghione di Roma, è incentrato su quattro amici e colleghi che, improvvisamente, si ritrovano a spasso. La multinazionale per la quale lavorano chiude diverse filiali, e sacrifica così i suoi dipendenti. Loro sono Jacopo, Micaela, Sara e Dario, e spinti dall’intraprendenza del primo, si buttano in una nuova avventura, partecipando a un talent show musicale. In fondo, non hanno nulla da perdere. Ma l’operazione non è sostenuta da alcuna capacità artistica. Cosa inventarsi, allora, per uscirne vincitori e intascare il ricco premio in denaro?
Un testo travolgente e dissacrante, che trae spunto dalla realtà, senza perdere l’originale leggerezza che caratterizza tutte le commedie di Gabriele Pignotta. Ecco che, tra risate e colpi di scena, vanno avanti le vicende dei quattro amici, che cercano di entrare nello sfavillante mondo dello spettacolo. “L’idea di riprendere questa rappresentazione è legata alla sua cocente attualità. Nonostante gli anni trascorsi dal suo esordio, infatti, purtroppo il tema della crisi economica e della conseguente precarietà materiale e spirituale regna ancora sovrano”, sostiene l’autore e protagonista.
Un altro tema riguarda la ricerca della notorietà, e la scelta di tentare la sorte senza alcuna preparazione, alimentata da alcuni programmi televisivi. Ma soprattutto, secondo Pignotta, la commedia vuole lanciare un messaggio positivo: “Forse la leva più forte dello spettacolo è la speranza contenuta nel testo, ovvero l'esortazione a non mollare di fronte a queste grandi difficoltà, ma al contrario a rimboccarsi le maniche e a sperare comunque e sempre in un futuro migliore. In fondo, se i quattro protagonisti di questa pièce teatrale ce la faranno, allora forse una speranza c'è per tutti.”
Tra i successi di Gabriele Pignotta, il più recente è la trasposizione cinematografica di “Ti sposo ma non troppo”, con Vanessa Incontrada e Chiara Francini. Oggi accompagnato dal fedele compagno di viaggio Fabio Avaro, spalla comica con spiccate doti da caratterista, è fino al 9 novembre sul palco del Teatro Ghione con Cristiana Vaccaro e Siddhartha Prestinari, protagoniste femminili di questa nuova messa in scena. - (PRIMAPRESS)