Bari, rapinavano i-Phone e i-Pod minori in pieno centro. Due arresti
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - BARI - Dopo alcuni mesi dindagini coordinate dalla Procura di Bari, i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno individuato e arrestato su ordine del GIP del capoluogo, due andriesi di 22 e 31 anni, entrambi già noti alla giustizia, resisi responsabili nellaprile scorso, assieme ad un terzo complice non identificato, di una rapina ai danni di alcuni minori che si trovavano a passeggiare in pieno centro in via Melo.
I ragazzi furono minacciati e costretti a seguire i rapinatori allinterno di un vicino condominio, dove sono stati depredati di due I-Phone, un I-Pod e circa cinquanta euro in contanti. La tecnica adoperata dai rapinatori è stata quella ormai consolidata e più volte utilizzata dal 22enne in passato, infatti è tuttora detenuto a Trani poiché recentemente arrestato dai carabinieri di Andria per rapine commesse con lo stesso metodo nel nord barese. Nemmeno a farlo apposta fu trovato, dopo una breve latitanza, proprio a casa del 31enne, arrestato anche lui allepoca per favoreggiamento. Sperimentata e curiosa la tecnica usata per attirare nella trappola i minori, che venivano accusati di aver rubato un cellulare e invitati ad esibire il loro per mostre linnocenza. Gli ingenui ragazzini, ignari, si vedevano puntare una pistola e togliere di mano il cellulare e i soldi. Ad incastrare i due andriesi sono state le immagini degli apparati di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze del luogo della rapina, acquisiti e poi passati al microscopio dai Carabinieri di Bari, che, mettendo a fuoco alcuni dettagli del modus operandi e sentendosi con i colleghi di Andria, hanno individuato le vecchie conoscenze. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Trani al 22enne, mentre il 33enne è finito nel carcere di Bari. - (PRIMAPRESS)
I ragazzi furono minacciati e costretti a seguire i rapinatori allinterno di un vicino condominio, dove sono stati depredati di due I-Phone, un I-Pod e circa cinquanta euro in contanti. La tecnica adoperata dai rapinatori è stata quella ormai consolidata e più volte utilizzata dal 22enne in passato, infatti è tuttora detenuto a Trani poiché recentemente arrestato dai carabinieri di Andria per rapine commesse con lo stesso metodo nel nord barese. Nemmeno a farlo apposta fu trovato, dopo una breve latitanza, proprio a casa del 31enne, arrestato anche lui allepoca per favoreggiamento. Sperimentata e curiosa la tecnica usata per attirare nella trappola i minori, che venivano accusati di aver rubato un cellulare e invitati ad esibire il loro per mostre linnocenza. Gli ingenui ragazzini, ignari, si vedevano puntare una pistola e togliere di mano il cellulare e i soldi. Ad incastrare i due andriesi sono state le immagini degli apparati di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali posti nelle vicinanze del luogo della rapina, acquisiti e poi passati al microscopio dai Carabinieri di Bari, che, mettendo a fuoco alcuni dettagli del modus operandi e sentendosi con i colleghi di Andria, hanno individuato le vecchie conoscenze. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Trani al 22enne, mentre il 33enne è finito nel carcere di Bari. - (PRIMAPRESS)