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Anci (Fassino): rimuovere le limitazioni all'autonomia di intervento dei Comuni

(PRIMAPRESS) - ROMA -,Mentre dal 20 al 27 Settembre prossimo sono attesi a Torino i ministri europei della cultura, a Roma questa mattina l'Anci, l'Associazione dei comuni italiani ha visto riuniti sindaci ed assessori sul tema del rilancio dei comuni nelle loro politiche di cultura e turismo con la presenza del neo presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Silvia Costa. Nel corso dell'incontro il presidente Anci, Piero Fassino, ha consegnato al ministro del MBACT Dario Franceschini, un manifesto di punti programmatici individuati dall'Associazione dei comuni. Rimozione delle limitazioni all'autonomia di intervento dei Comuni nelle attuazioni delle politiche culturali; ampliamento delle agevolazioni per le donazioni private; diffusione del found raising nel settore culturale; rilancio degli spettacoli dal vivo; attuazione della riforma delle Fondazioni lirico sinfoniche e la promozione del turismo sostenibile, sono alcuni dei punti nel documento. Nel corso del dibattito svoltosi al Tempio di Adriano, Fassino ha sottolineato la necessità di guardare ad un federalismo demaniale che dovrebbe poter utilizzare e valorizzare come risorsa il patrimonio territoriale sottraendolo ad una lunga lista di beni a volte dimenticati dalle strutture centrali. Fassino ha anche spinto sulla necessità di innovazione favorendo la promozione attraverso linguaggi contemporanei: anche promuovendo le giovani generazioni di artisti. "La cultura - ormai deve essere chiaro - ha detto Fassino - è un elemento costitutivo dello sviluppo ed è per questo che bisogna costruire un sistema dell'accoglienza dai regimi fiscali regolatori dell'attività turistica, alla rete dei prodotti del territorio. L'expo, ad esempio è una grandissima opportunità - ha continuato il presidente Anci - ma dobbiamo impegnarci perché sia una vera vetrina del nostro Paese. Una sollecitazione a Franceschini è arrivata da Maurizio Braccialarghe assessore al Turismo e Cultura del comune di Torino: "Gli enti lirici sinfonici tenuti al pagamento dell'Irap che drena il 10-12% delle risorse va forse rivista sperimentando un prestito a lungo termine da Cassa Depositi e prestiti per avere la disponibilità delle more sui pagamenti erariali. La SIAE richiede la percentuale anche alla quota di finanziamento pubblico o privato. Che c'entra con il diritto d'autore?" La possibilità di intervenire nella rielaborazione dei piani strategici cultura 2020 della UE, secondo Silvia Costa è un'opportunità che non può prescindere dall'impegno del semestre di presidenza italiana. "Senza una soglia minima di intervento - ha detto Costa - la cultura non può generare innovazione e miglioramento delle classi sociali" - (PRIMAPRESS)