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Torino: dall'8 maggio il festival europeo di danza, musica e cultura orientale

(PRIMAPRESS) - TORINO - Un festival cantato, ballato, suonato, tra tradizione e innovazione, ricco del fascino dell'oriente che non smette mai di incantare chiunque si avvicini a questa danza, da esperto o da profano. La musica, la ritualità e la funzionalità sociale della danza sono un patrimonio universale di inestimabile valore. Dall'8 all'11 maggio 2014 Torino ospiterà la XIII edizione del più importante festival europeo di danza, musica e cultura orientale: “STELLE D'ORIENTE”. La rassegna è apprezzata e seguita da un numero sempre crescente di persone negli ultimi anni: la comunità di appassionanti è in costante crescita in Italia ed Europa, rendendo questa danza un vero “must” della vita di chi ama l'oriente. Direttrice e ideatrice del progetto un'étoile della danza orientale, Aziza Abdul Ridha, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per il suo stile inconfondibile e la grande vitalità e sensualità dei suoi movimenti: la sua energia esplosiva nell'interpretazione del drum solo le è valsa la definizione di “The Queen of the Drums” da parte del suo padre artistico, il maestro Mo Geddawi, una dei più importanti punti di riferimento del mondo per quanto riguarda la bellydance. Aziza è anche fondatrice del Centro Aziza, la più conosciuta associazione d'Italia che si occupa di danza e culturale orientale promuovendo seminari, corsi, concerti, viaggi e conferenze. IL FESTIVAL La tredicesima edizione di “STELLE D'ORIENTE” si sviluppa in quattro giorni di workshop con lezioni speciali tenute dai master teacher sugli stili moderni e classici della danza, le ultime tendenze (fusion, pop, soul) rivisitate da ogni maestro per rendere ogni lezione un'occasione unica di apprendimento e di arricchimento personale. Ecco perché le lezioni legate al festival vanno a ruba: la possibilità, irripetibile, di poter seguire “live” le lezioni dei più grandi maestri di danza al mondo, con il privilegio di imparare uno stile nuovo e unico, non costituiscono un'occasione da poco per il nutrito gruppo di estimatori di questa raffinata forma d'arte. Per quanto riguarda le serate speciali, si comincia giovedì 8 maggio con lo show European Growing Stars, dedicato alle stelle nascenti di questa disciplina che raggiungono Torino da tutta Europa per esibirsi davanti al pubblico; la seconda serata, quella di venerdì 9 maggio, è una “Maratona d'Oriente”, storica competizione virtuosistica al termine della quale verrà incoronata la “Miss Stelle d'Oriente in the World”; per finire, sabato 10 maggio sarà il momento dell'atteso Gran Galà Internazionale, che quest'anno ospiterà i maestri Munique Neith, Guo Wei, Saida, Yamil Annum e Tjarda. LOCATION Le serate di giovedì e venerdì avranno luogo alla Cascina Marchesa in Corso Regina Margherita, 371 alle ore 21, mentre il Gran Galà si svolgerà al Teatro Gioiello, in via Colombo, 31 sempre alle ore 21. I MAESTRI Munique Neith è una delle più prestigiose insegnanti e ballerine di danza orientale nel mondo, con un bagaglio di anni di esperienza internazionale. Ha girato il mondo insegnando e ballando in festival internazionali e ora vive a Barcellona (Spagna) ed è la prima insegnante che possiede due scuole di Danza Orientale nel Paese, con più di 800 allieve e la più grande scuola in Europa esclusivamente per la danza orientale, dove molte danzatrici da tutto il mondo vengono ad imparare quest’arte da lei. Invitata da Raqia Hassan dal 2008, è una degli insegnanti del più importante festival di Danza Orientale nel Mondo, “Ahlan Wa Sahlan”, che si svolge al Cairo e raduna i migliori maestri internazionali del momento. E’ brasiliana, di origini arabe e ha studiato con grandi maestri come Raqia Hassan, Momo Kadous, Mo Geddawi, Lulu Sabongi, Dina, Randa Kamel e molti altri. Munique Neith organizza l’“International Oriental Dance Festival in Barcelona” dove più di 1500 persone partecipano ogni anno tra i due Gala Show, la competition e i diversi seminari con i migliori maestri internazionali. Organizza anche i propri eventi e spettacoli come solista, con la sua compagnia professionale Yala Bina e con il suo Ballet e gruppo folkloristico. Una danzatrice genuina, di grandi vedute verso la danza orientale di fusione e conosciuta per le sue innovative coreografie: Tjarda è la mente dietro i numerosi riconoscimenti della Uzumé Dance Company e della Amano Project e ha ricevuto molto sostegno per incrementare la sua conoscenza e sviluppare i suoi nuovi progetti. Nel 2009 comparsa in Tales of Desire 2, un DVD di performance prodotto dall’Hollywood Music Center. Tjarda collabora come membro onorario della compagnia americana UNMATA e con Anasma e Samantha Emanuel. E’ insegnante e performer largamente riconosciuta in tutta l’Europa e gli Stati Uniti e al momento sta studiando presso il New York Laban/Bartenieff Institute of Movement Studies all’Agape Center in Belgio, per ottenere la certificazione di Movement Analyst. Confondere le linee e disegnare l’ispirazione, persino dalle più inaspettate fonti, è la base di tutte le sue coreografie e dei suoi workshop. Il suo lavoro è di ispirazione per molti che sono alla ricerca della propria strada. In un Paese con un miliardo e trecento milioni di abitanti non è facile fare qualcosa per primi e meglio di tutti gli altri. Ma aumentare gli standard, il flusso di informazioni e i contatti con il mondo esterno ha aiutato molti giovani cinesi a trovare il loro posto nell’economia e nella vita. Nella scuola a cui ha dato il proprio nome, Guo Wei insegna ai propri studenti come utilizzare un velo, che sostiene essere un accessorio indispensabile per un danzatore orientale. In meno di 30 anni, Guo è passato da un’infanzia normale ad essere una delle maggiori figure della danza della Cina. Nel 2004, quando era solo un istruttore di ginnastica in una palestra di Pechino, ha deciso di trasferirsi al Cairo e iniziare a studiare danza orientale con un maestro di nome Mohamed. Questo inizialmente lo ha stupito, poiché avrebbe preferito studiare con una donna, pensando che fosse più portata alla danza orientale, ma poi si è reso conto di quanto un insegnante uomo potesse dargli. Le ondulazioni e le performance di Guo divengono sempre più frequenti sui palchi e nelle trasmissioni televisive cinesi. Nel passato, questo sarebbe stato visto come “inquinamento spirituale” o “decadenza borghese”, ma Guo è riuscito ad ottenere sempre maggior successo, facendo accettare la danza orientale in Cina, diventandone ambasciatore a livello mondiale e condividendo la sua arte con egiziani, europei ed americani in occasione di vari festival internazionali. L’intraprendente Guo è sempre alla ricerca di esotiche novità da importare nel suo Paese. Yamil Annum è un danzatore professionale di danza orientale e master instructor argentino. E’ nato nel 1975 ed è un maestro nella danza folcloristica argentina. Nel 1993 ha ottenuto una medaglia d’onore, laureandosi all’istituto artistico di Haedo, in Danze Regionali Spagnole. Mentre era il primo ballerino del Superior Artistic Institute di Buenos Aires, nel 1998, è stato proclamato danzatore principale del Greek Ballet dell’Argentina. Nel 1995 è stato il principale maestro di danza orientale presso l’Arabian Palace di Lomas de Zamora e al Lebanon Syrian di San Fernando per l’International Dance Congress dell’Argentina. Nello stesso anno è stato invitato da Amir Thaleb a diventare primo ballerino della Arabian Dance Company. Yamil Annum ha creato il suo personale stile di danza e ha sviluppato il suo specifico stile usando le radicate tecniche della danza classica, della danza ucraina, delle danze di sala, celtiche, folcloristiche ebree, del Bhangra, delle danze armene e del tango argentino. La sua eleganza ha rivoluzionato i palchi di tutta l’Argentina e l’America Latina. Saida è nata in Argentina da genirori siriani. Benché si sia laureata in relazioni e comunicazioni alla Palermo University, Saida non ha mai lavorato in questo campo, seguendo il suo profondo interesse per la danza, sia come ballerina professionista che come insegnante. Dal 1983 al 1991, ha studiato danza classica con grandi maestri come Olga Ferri. Dal 1991 in poi, si è avvicinata alla danza mediorientale (Raqs Sharqi), sia popolare che classica, con il maestro Amir Thaleb, direttore dell’Arabian Dance Company. Per più di dieci anni, Saida è stata prima ballerina di questa prestigiosa compagnia, essendo presentata dal maestro Amir Thaleb durante molti show in Argentina, eventi diplomatici ed eventi culturali arabi. Nel 1994 ha creato la sua scuola di danza orientale, che oggi conta più di 500 allievi, che ricevono una formazione completa su tutti i fronti della danza orientale. Nel 2000 ha iniziato il suo lavoro a livello internazionale, chiamata in molti eventi e festival, insieme al musicista e compositore Mario Kirlis in paesi come USA, Messico, Perù, Colombia, Brasile, Venezuela, Spagna e molti altri. Gli spettatori sono sempre rimasti colpiti dalla sua danza. Nel 2002 ha creato la compagnia di Raqs Sharqi chiamata Rakkasah, composta da studenti della sua scuola sapientemente formati per più di 10 anni ed attentamente scelti da Saida stessa. Nel 2004 il produttore delle Bellydance Superstars Miles Copeland l’ha chiamata a far parte del gruppo, con il quale ha partecipato ad un tour in tutti gli Stati Uniti. Impossibile definire in poche parole la lunga e gloriosa carriera artistica del maestro Mo Geddawi, definito “il dottore della danza orientale”: negli ultimi 50 anni è stato il più grande promotore e conoscitore delle origini della danza orientale. Come solista e coreografo, ha lavorato con Mahmoud Reda dal 1958 al 1964, perfezionando una nuova concezione di danza orientale e uno speciale stile che ha elevato la Reda Troupe, di cui è co-fondatore, ai vertici della sua attuale fama internazionale. Membro fisso dell'orchestra che ogni anno rende questo festival speciale ed unico è il percussionista Tarek Awad Alla, fondatore del Gruppo Musicale “Zuhur”, con il quale svolge un’intensissima attività concertistica nei più prestigiosi festival world music, sia in Italia che nel resto d'Europa, suscitando grande entusiasmo nel pubblico e nella critica. Musica, canto, danza, teatro, costumi e fascino si fonderanno per catturare ancora una volta gli spettatori nelle trame incantate del mondo d'oriente. L'appuntamento è dall'8 all'11 maggio a Torino. - (PRIMAPRESS)