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Assoviaggi e Fiavet Lazio chiedono un tavolo alla Regione Lazio per un piano di salvaguardia della stagione turistica

(PRIMAPRESS) - ROMA - Le imprese del turismo sono probabilmente tra i settori maggiormente colpiti dalla dall’epidemia di coronavirus. Una crisi che anche senza guardarsi indietro sulle vacanze neve di febbraio andate in fumo e sulla Pasqua completamente bruciata dal lockdown, andrà avanti anche per i mesi prossimi senza possibilità di recuperare alcunchè. E’ così che si intensificano gli appelli a livello nazionale e regionale ricolti alle istituzioni. Assoviaggi Confesercenti Roma -Lazio e Fiavet Lazio esprimono tutti la loro preoccupazione  per le circa 2000 agenzie di viaggio (con una forza lavoro di circa 8000 persone) che vedranno azzerata la loro attività.
“Le Agenzie di Viaggio - sostiene Cinzia Renzi presidente Assoviaggi - con la chiusura delle frontiere in entrata e uscita, la ricollocazione delle rotte aeree e il timore dei cittadini pertanto se non ci saranno tempestivi provvedimenti volti al mantenimento dei posti di lavoro e della promozione del territorio non avranno un domani”.
La paura di un non futuro è amplificato dalla testimonianza di Ernesto Mazzi presidente Fiavet Lazio: “Le segreterie associative raccolgono decine di telefonate di imprenditori preoccupati che a fronte di annunci importanti dal 31 genaio ad oggi, 9 aprile, non un solo euro pubblico sia entrato sui conti correnti per effetto degli impegni presi. Gli Enti Locali possono fare molto per dimostrare la propria vicinanza alle imprese del territorio che chiedono un tavolo tecnico per un piano che non faccia perdere competitività al paese”. - (PRIMAPRESS)