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IMU, Terreni agricoli montani: tagliata l’esenzione per 2 mila Comuni

  • di RED COM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA – Nonostante la scadenza del 16 dicembre, il Governo ha rimodulato l’applicazione   dell’esenzione dall’IMU per i terreni agricoli con Decreto Ministeriale datato 28 novembre 2014: «Ed in maniera del tutto anomala – specifica Angelo Carcasole, Responsabile Nazionale del Settore Fisco di KONSUMER ITALIA − ha allegato il Decreto ad un comunicato stampa del 01 dicembre 2014». Nella sostanza, sono esentati dal pagamento dell’IMU: tutti i terreni agricoli montani ubicati nei Comuni che si trovano ad oltre 600 metri di altitudine sul livello del mare; i terreni agricoli  posseduti solamente da  coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni che si trovano ad una altitudine sopra i 280 metri sul livello del mare. Ne consegue che tutti gli altri terreni agricoli siano da assoggettare all’IMU, calcolata secondo il criterio fissato dal Decreto Monti (quinto comma dell’art. 13 del D.L. n. 201 del 06/12/2011, convertito nella legge n. 214 del 22/12/2011), per quanto previsto dal comma 675 dell’art. 1 della legge n. 147 del 27/12/2013 (Legge di Stabilità 2014) La modifica della tassazione IMU per i terreni montani comporta la perdita dell’esenzione in quasi 2.000 Comuni (da 3.524 a 1.578), con un maggior gettito calcolato in 350 milioni di euro. «La novità dell’ultima ora – aggiunge Carcasole – sembra essere la proroga al 26 gennaio 2015, per il versamento dell’IMU 2014». La base imponibile è data dal reddito dominicale rilevabile dagli Uffici catastali rivalutato del 25%, moltiplicato per il coefficiente 135. Secondo le simulazioni del nostro esperto, «qualora il reddito dominicale fosse pari a 150, lo stesso andrebbe rivalutato del 25%, e cioè: il 25% di 150 è pari ad euro 37,5, a cui va sommato l’importo di euro 150 e si ottiene il valore del reddito dominicale rivalutato: 187,5 (150 + 37,5). Il valore di euro 187,5 viene moltiplicato per il coefficiente 135 (stabilito dalla normativa) e si ottiene il valore di euro  25.312,5 che è la base imponibile su cui applicare l’aliquota dell’IMU fissata dai Comuni. Nel caso in cui l’aliquota fissata fosse quella dello 0,76%, l’importo dell’imposta da versare sarebbe pari ad euro 192,00 (0,76% di euro 25.312,5 = 192,375). Konsumer Italia ricorda ai possessori dei terreni soggetti al tributo che la nuova scadenza da tener presente sarà probabilmente il 26 gennaio 2015, e si applicheranno le regole del D.M. del 28.11.2014, reso noto con comunicato del 01.12.2014, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. - (PRIMAPRESS)