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Giochi Internazionali Studenteschi, lo sport supera le barriere

(PRIMAPRESS) - LATINA - Presso l’area sportiva del Centro Residenziale La Pergola di Cisterna, riservato ai minori stranieri non accompagnati, si sono disputati i Giochi internazionali Studenteschi, giunti alla seconda edizione. Un evento significativo a livello sociale che ha visto la partecipazione degli studenti appartenenti al liceo Ettore Majorana di Latina e al Campus dei Licei M. Ramadù di Cisterna. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Coni Lazio, della Provincia di Latina e del Comune di Cisterna di Latina.  Da applausi il team organizzativo della manifestazione, coordinato dal responsabile dell’area educativa de La Pergola, Ivan Fausti, con la supervisione del direttore Luca Faggioni e della responsabile del Dipartimento di Scienze Motorie del Liceo Majorana, la professoressa Loredana Visciola, che ha coinvolto tutti gli operatori del Centro con Davide Cecere in veste anche di cerimoniere, oltre che gli insegnanti Alfredo Ghilardi (Campus dei Licei M.Ramadù), Maria Caliendo, Gabriella Ceccarelli, Giuseppe Peluso Cassese (Liceo Majorana). Lunedì 14 maggio si è svolta la cerimonia di chiusura dell’evento, con le premiazioni al termine della tradizionale competizione dell’attesa maratona che ha chiuso ufficialmente i giochi. Le discipline sportive, che hanno visto gareggiare e confrontarsi i giovani partecipanti del Centro La Pergola con gli studenti di Latina e Cisterna, sono state i 100 metri piani, la staffetta 4x100 metri, il lancio del giavellotto, il lancio del peso, la resistenza peso, il tiro a segno, la pallavolo e il dodgeball. Importante il sostegno del dr. Giovanni Combusti, responsabile area dell’azienda Daikin, che ha fornito le maglie ufficiali dei Giochi a tutti i partecipanti. La cerimonia di premiazioni è stata anche presenziata dalla professoressa Rosa Petrillo, presidente comitato provinciale Unicef. L’obiettivo dei Giochi Internazionali Studenteschi è stato quello di creare un clima ideale di condivisione e rispetto, all’insegna dei più alti valori sportivi. Lo sport come strumento per prevenire forme di marginalità e per favorire inclusione e integrazione nel tessuto sociale. Presente anche un delegato della Fipav provinciale. Anche il rappresentante degli studenti, Beniamin H., ha voluto sottolineare l’importanza di coniugare lo sport ai valori di accoglienza, per vincere i pregiudizi. In una realtà sempre più multiculturale quale è la nostra, è necessario promuovere l’educazione interculturale e i processi che mirano alla piena integrazione degli alunni stranieri, operando nella concretezza quotidiana delle situazioni per incontrare, conoscere, comprendere, accettare e rispettare le diversità. La diversità deve essere intesa come risorsa, arricchimento, straordinaria opportunità di scambio, cooperazione e stimolo alla crescita personale di ciascuno. Grazie ad un’atmosfera di gioco e creatività ci si concede di scoprire, conoscere, sperimentare ed esprimere la propria individualità, per meglio imparare ad accogliere anche quella altrui. Abbiamo tutti sempre da guadagnare dallo sguardo degli altri. Gi studenti stranieri sono un evidenziatore anche per un altro motivo: ci ricordano come eravamo noi, come Paese, ci ricordano la nostra storia, le nostre migrazioni passate, ci propongono quindi anche un esercizio di memoria importante per le nuove generazioni. La scuola può essere assunta a paradigma dell’accoglienza.: un luogo fertile di scambio e conoscenza non solo tra bambini di diverse nazionalità, ma anche tra genitori estremamente utile per contrastare l’insorgere di eventuali pregiudizi. In tutto ciò, inevitabilmente, i docenti e gli educatori assumono un ruolo di mediazione e di sviluppo sociale determinante come abbiamo potuto verificare in questo evento alla Pergola. Scuola e sport, quindi, un binomio perfetto per consolidare e trasmettere i valori di  socializzazione, di inclusione sociale, di valorizzazione delle differenze e di costruzione del successo formativo. - (PRIMAPRESS)