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Minori stranieri non accompagnati: l'integrazione nel Paese di accoglienza

(PRIMAPRESS) - L'assolvimento dell'obbligo scolastico e il percorso formativo professionale sono fondamentali per una corretta realizzazione del minore straniero non accompagnato nel contesto sociale. 
Promuovere, progettare e realizzare interventi mirati e centrati sull'accoglienza, sull'integrazione, sull'inclusione sociale e nel futuro lavorativa, consente a questi giovani di affrontare la loro condizione di precarietà, disagio e vulnerabilità nella quale versano.
Nel corso dell'inaugurazione dell'anno scolastico 2017-2018, il Centro Residenziale "La Pergola" di Cisterna di Latina, struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, ha focalizzato l'importanza del ruolo svolto dalla scuola nella formazione e nell’educazione nel percorso di integrazione nel nuovo tessuto sociale.
"L'investimento fatto sia sull'educazione e sia sulla formazione nei confronti di questi minori che hanno lasciato i loro rispettivi Paesi di origine è qualcosa che ripaga sempre a lungo termine e ha una ricaduta sociale non indifferente" ha sottolineato il responsabile del Centro "La Pergola", il dott. Luca Faggioni.
Durante la cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico si è proceduto con la proclamazione del nuovo rappresentante degli studenti stranieri non accompagnati, ospiti sia della struttura in via Nettuno e sia della "Casa dei ragazzi" di Latina: "Poter eleggere un rappresentante unico degli studenti - ha spiegato il coordinatore educativo, dott. Ivan Fausti - significa fornire a questi ragazzi strumenti di cittadinanza indispensabili all'inserimento nel tessuto sociale. La possibilità di essere protagonisti ed impegnarsi è il cardine della democrazia: poterlo fare significa sentirsi veramente a casa e sentire le regole come proprie".
La formazione scolastica assume, pertanto, un ruolo fondamentale per questi giovani, in quanto vengono avviati ad un percorso formativo e educativo di maturazione che permetterà loro di integrarsi nella società e quindi nel mondo del lavoro attraverso i successivi corsi di formazione professionale e di laboratorio. I servizi offerti sono molteplici e finalizzati ad una futura autonomia del minore al compimento del 18° anno di età. - (PRIMAPRESS)