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Condizionatore auto: funzionamento, e l'importanza della deumidificazione

  • di Giuseppe Giorgio
  • in Consumatori
(PRIMAPRESS) - ROMA - Qualsiasi condizionatore auto è composto da un serbatoio, un circuito di tubi contenenti il gas refrigerante e un compressore. Il funzionamento di questo impianto, che dipende dall'attivazione del compressore da parte del motore del veicolo, prevede l'aspirazione di aria calda dall'esterno che viene poi a contatto col gas refrigerante e si rinfresca.

Oltre ad abbassare la temperatura un simile circuito consente anche di eliminare l'umidità presente nell'abitacolo, aumentandone quindi il comfort. Il meccanismo d'azione può essere di tipo manuale (mediante l'impiego di manopole poste sul cruscotto) oppure automatico (che funziona in autonomia con specifici sensori). Sostanzialmente qualsiasi impianto di climatizzazione per auto permette di regolare le condizioni termiche del veicolo eliminando il vapore acqueo.

Quali componenti aggiuntivi aiutano il condizionatore a funzionare?

I componenti aggiuntivi di un condizionatore auto sono: filtro, che serve per purificare l'aria in entrata destinata ad essere rinfrescata dal gas refrigerante; il selettore, che consente di impostare determinate temperature in autonomia, anche se l'impianto è automatizzato; i sensori di umidità, che rilevano le condizioni climatiche dell'abitacolo inviando poi segnali alla centralina elettronica di controllo; additivi del fluido refrigerante, che hanno lo scopo di ottimizzare le sue funzioni anche quando la differenza termica tra esterni e interno è molto elevata. Un altro componente aggiuntivo è l'essiccatore, formato da una bomboletta essiccante e da un filtro, il cui ruolo è di proteggere il sistema dall'eventuale deposito di particelle di sporco che potrebbero miscelarsi con l'umidità, creando condensa. La valvola di espansione è un dispositivo a farfalla che controlla la pressione del sistema refrigerante ed evaporativo, per fornire un'adeguata quantità di fluido all'apparecchio.

Perché ho bisogno di un deumidificatore per il mio condizionatore?

In auto, la presenza di umidità stagnante non è soltanto uno sgradevole inconveniente, ma può provocare danni piuttosto considerevoli. Proprio per questo, l'associazione tra deumidificatore e condizionatore consente di creare un clima confortevole e benefico per conducente e passeggeri. La zona dove si accumula maggiormente umidità nella vettura è il pavimento, da cui poi essa risale, appannando i finestrini e contribuendo alla formazione di macchie. La deumidificazione rappresenta una funzione fondamentale per ogni genere di condizionamento poiché migliora le modalità di raffrescamento agendo sulla pressione del vapore che tenderebbe ad aumentare all'interno dell'abitacolo.

Cosa succede se si rompe il deumidificatore del condizionatore e come faccio a sapere se è rotto?

Se si rompe il deumidificatore, di solito il climatizzatore incomincia a funzionare irregolarmente a causa di problemi del compressore. Il gas refrigerante è un fluido che venendo a contatto con l'aria calda, abbassa il suo stato termico ma non è in grado di eliminare l'umidità. Quando il deumidificatore è guasto, l'aria fresca emessa dai bocchettoni risulta più carica di umidità e quindi meno efficace. Di solito, un malfunzionamento del genere viene segnalato dall'accensione di una spia, che richiede l'intervento di un tecnico specializzato.

Come sostituire correttamente il deumidificatore per il condizionatore d'aria?

Un deumidificatore per condizionatore d'auto svolge un compito importantissimo poiché non solo assorbe l'umidità presente nel sistema, ma consente anche di filtrare il refrigerante, eliminando sostanze contaminanti che potrebbero guastare l'impianto. Questo dispositivo dovrebbe essere sostituito tutte le volte in cui il sistema di raffreddamento mostra criticità funzionali. L'umidità, che può aumentare anche a causa di condizioni climatiche estreme, deve attraversare anche un filtro essiccatore che si trova tra condensatore ed evaporatore, e la cui parte interna è riempita con uno specifico granulato assorbente. I modelli più recenti di deumidificatore sono forniti di sensori che si attivano nei casi in cui il sistema non sta funzionando correttamente. In condizioni simili si verifica una grave interferenza con il sistema di condizionamento, per cui l'aria può essere emessa anche a temperature più elevate. L'operazione di sostituzione del deumidificatore deve sempre essere eseguita da tecnici specializzati in quanto la manodopera è fondamentale per la sua resa.

Per approfondire:

Informazioni sull'essiccatore dell'aria condizionata tratte da autoparti.it

Informazioni sul funzionamento del climatizzatore tratte da vehiclecue.it - (PRIMAPRESS)