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Turismo in Calabria, scende in campo la Fondazione Marincola Politi

(PRIMAPRESS) - Sensibilizzare i cittadini a guardare la propria terra con occhi nuovi, promuovere la nascita di un nuovo modello di imprenditoria sociale e tracciare la strada per la costruzione di una rete inclusiva capace di coinvolgere amministrazioni, enti privati e terzo settore con il fine di restituire alla Calabria la dignità che merita in campo culturale, storico ed enogastronico. Potrebbe essere sintetizzato così il protocollo progettuale presentato sabato scorso, a Copanello, dalla Fondazione “Marincola Politi”. Nella splendida cornice del “Luna Convento Copanello Resort”, alla presenza delle principali autorità politiche e religiose del territorio, il presidente Antonio Marincola ha illustrato i dettagli delle attività che nei prossimi mesi vedranno la Fondazione impegnata per il rilancio del settore turistico.
«E’ giunto il momento, per la Calabria, di uscire dalla situazione di stallo in cui si trova relegata da anni, di produrre il tanto atteso scatto d’orgoglio, per aprirsi ad un futuro ben più dignitoso e luminoso. L’idea della Fondazione – ha affermato Marincola – è quella di valorizzare i tanti tesori che la regione offre, innovando, arricchendo e professionalizzando l’offerta turistica di un territorio che non è solo mare ma anche Magna Graecia, gusto e tradizione». Per farlo, la Fondazione ha deciso di dar vita ad una rete, tendendo la propria mano agli operatori del settore enogastronomico e del comparto turistico, al terzo settore, alle micro e macro imprese e alle istituzioni: «La volontà è quella di creare insieme un network virtuoso capace di rendere più omogenea l’offerta turistica e, attraverso la cooperazione, generare un nuovo modello di sviluppo responsabile a totale beneficio del territorio».
Ad entrare nello specifico delle attività ci ha pensato Gianfranco Giovene, consulente di marketing nominato dalla Fondazione per lo sviluppo del progetto: «L’obiettivo è quello di innovare il modo di fare turismo diversificando l’offerta e migliorando gli standard di accoglienza. Per questo, di comune accordo con gli operatori del settore, verranno disegnati nuovi itinerari turistici volti a valorizzare il patrimonio sommerso sia in ambito archeologico che religioso con la riscoperta dei tesori della Magna Graecia e dei principali centri di culto del territorio. Ampio spazio verrà dato anche ai prodotti tipici della nostra regione con l’impostazione di particolari tour di degustazione, l’organizzazione di eventi promozionali ad hoc e l’inaugurazione di uno ShowRoom espositivo all’interno del Luna Convento Copanello Resort».
Tali azioni hanno già incontrato il plauso di Coldiretti Calabria e Unesco Soverato, i cui vertici, presenti in sala, hanno manifestato il desidero di entrare fin da subito a far parte della rete. Convinta della bontà dell’iniziativa anche l’amministrazione comunale di Stalettì che, per bocca del sindaco Stanizzi, si è detta «pronta a dare un concreto contributo allo sviluppo del progetto».
Ma non finisce qui. «Memore della sua mission – ha detto Marincola – la Fondazione varerà a breve nuovi corsi professionalizzanti volti all’ottimizzazione degli standard ricettivi; tali corsi saranno rivolti ad associazioni e singoli cittadini ed avranno lo scopo di rendere più efficace e consapevole l’accoglienza del turismo nazionale ed estero».
A chiudere la manifestazione, la benedizione di Don Roberto Corapi, parroco di Stalettì, insignito dal presidente Marincola del ruolo di «guida spirituale di questa nuova, affascinante, avventura». - (PRIMAPRESS)