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“Scucire” i pregiudizi che vestono la psoriasi. In occasione della 12a Giornata Mondiale della Psoriasi premiati i vincitori del concorso ClearSkin Lovers

“Scucire” i pregiudizi che vestono la psoriasi.  In occasione della 12a Giornata Mondiale della Psoriasi premiati i vincitori del concorso ClearSkin Lovers
(PRIMAPRESS) - In occasione della 12a Giornata Mondiale della Psoriasi (29 ottobre 2016), Si Yu Wang e Andrea Consalvo vengono premiati per il concorso ClearSkin Lovers, nato con l’obiettivo di “scucire” i pregiudizi che vestono la psoriasi parlando di clear skin, una pelle libera dalle lesioni.

Sono solo venti gli studenti dello IED che hanno superato le selezioni per partecipare al concorso. Seguiti da quattro docenti, per oltre sedici ore di progettazione, i giovani talenti hanno disegnato capi spalla, accessori, completi e gioielli: sei di loro sono giunti in finale e solo due sono stati premiati da una giuria tecnica con una borsa di studio che permetterà loro di proseguire il percorso formativo presso lo IED. Tutti gli studenti si sono cimentati nel mettere la propria creatività a servizio del superamento dei pregiudizi nei confronti della psoriasi attraverso la creazione di abiti e accessori che amano la pelle.

L’ispirazione di Si Yu Wang è stata quella di “disegnare abiti belli e confortevoli, grazie ai quali chiunque possa sentirsi sicuro”, realizzando un bozzetto per un outfit spezzato femminile in seta che vuole regalare libertà a chi lo indossa attraverso il rimando all'elemento dell'acqua e l'immagine di una nuvola.

Andrea Consalvo si è invece ispirato al concetto della “pelle come importante biglietto da visita di cui bisogna avere cura” e a quello di diversità di superficie, sia in termini di colore che di forme. Consalvo ha presentato un bozzetto per un outfit di pellicce intarsiate effetto camouflage che si alternano a maglieria jacquard o con effetti pois 3D per la donna e per l'uomo, dove l'intarsio si sposta sul kaban in pelle.

“Non dobbiamo dimenticarci che la pelle è il nostro vestito più bello, quello che indossiamo sempre e di cui dobbiamo prenderci cura – spiega Gaia Panina, Head of Immunology & Dermatology Franchise di Novartis –. è questa l’ispirazione che ci ha spinti a lavorare a fianco di IED a cui siamo legati da un comune spirito di innovazione. Siamo convinti che questa iniziativa contribuisca a ridurre i pregiudizi nei confronti delle persone con psoriasi. Siamo inoltre felici di continuare a lavorare a fianco di A.DI.PSO. e delle società scientifiche investendo in ricerca, che ha già dato i suoi frutti dando la possibilità ai pazienti di raggiungere l'obiettivo della clear skin".

“La creatività è contagiosa, la psoriasi no - dichiara Mara Maccarone, Presidente A.DI.PSO –. Abbiamo patrocinato ClearSkin Lovers proprio per ribadire questo messaggio. Il progetto parla di ciò che conta di più per noi: la pelle. Parte dal gesto quotidiano del vestirsi e ci offre una nuova occasione per continuare a fare una corretta informazione su una patologia ancora molto sottovalutata”.

“Una fucina di idee e suggestioni: questo è stato il workshop in collaborazione con Novartis che ha rappresentato per IED l’occasione di valorizzare il talento dei propri studenti in un contesto nuovo, connesso alla ricerca medica e al benessere dei singoli. La pelle è il tuo vestito più bello non è quindi solo un claim ma diventa una suggestione da trasmettere agli studenti, per renderli ancor più consapevoli delle infinite possibilità e opportunità che la creatività e il mondo del Fashion possono offrire a chi ne sa cogliere consapevolmente le potenzialità”. E’ quanto afferma Sara Azzone, Direttore IED Moda Milano.

“Per i pazienti psoriasici, è fondamentale saper selezionare tessuti adatti alla propria pelle - dice Antonio Cristaudo Presidente ADOI e Direttore UOSD Dermatologia Infettivologica e Allergologica Istituto San Gallicano di Roma -. Esistono infatti delle accortezze nella scelta dell’abbigliamento che possono aiutare i pazienti nella vita di tutti giorni, come ad esempio il preferire tessuti naturali evitando la lana. Un altro aspetto fondamentale è il colore: quelli scuri spesso sono composti da sostanze che possono provocare irritazione e aumento del prurito ed è quindi meglio scegliere vestiti chiari, di tessuti non sintetici. Anche la tecnologia è venuta in aiuto dei pazienti con la formulazione di tessuti ‘intelligenti’ in grado di far traspirare meglio la pelle”.

“La psoriasi – prosegue Giampiero Girolomoni, Past President SIDeMaST e Direttore Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – è una malattia infiammatoria cronica che colpisce molto spesso i soggetti giovani. Questa patologia è in grado di influenzare la vita sociale di un individuo, determinando molto spesso le sue scelte personali e professionali”. “L’esigenza primaria dei pazienti - conclude Girolomoni - è proprio quella di avere una migliore qualità di vita e una pelle pulita del tutto o quasi del tutto dalle lesioni e oggi, grazie ai farmaci biotecnologici di ultima generazione, è possibile ottenerla”. - (PRIMAPRESS)