Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Scandellari (Centergross): "Chiediamo interventi per tutelare un Made in Italy da 5 miliardi di euro e 6 mila lavoratori"

  • di RED-ROM
  • in Aziende
(PRIMAPRESS) - BOLOGNA - La chiusura dell’Italia, come era inevitabile sta mettendo alle corde tutte le aziende. L’Emilia Romagna colpita duramente dalla diffusione del coronavirus ora deve fare i conti anche con la mancanza di liquidità generata dal lockdown forzato.
A lanciare un allarme è il polo del fast fashion del Centergross di Bologna che raggruppa oltre 400 aziende della moda e del tessile, uno dei più grandi distretti in Europa con un fatturato generato di oltre 5 miliardi e 6mila lavoratori. 
Emma Tadei, direttore generale di Rinascimento, uno dei grandi brand del polo, sottolinea come sia arrivato il momento di “iniziare velocemente un percorso con le associazioni di categoria per un confronto che tenga conto delle enormi difficoltà nel prossimo decreto di aprile “Salva Italia”. Un confronto già avviato con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con cui già Centergross dialoga da tempo, visto che molti temi sul commercio saranno di competenza regionale.
Capire quale sarà la direzione che intraprenderà il governo per il sostegno alle imprese, sostengono gli operatori, sarà vitale per disegnare una strategia che non può essere quella del giorno dopo giorno. In altre parole il tempo giocherà un ruolo fondamentale per sapere quale sarà il perimetro entro cui bisognerà ridisegnare la configurazione delle aziende affermano Federico Ballandi di Kontatto, Gianluca Santolini di Susy Mix e Marco Calzolai del Gruppo Kaos. “Una soluzione potrebbe essere l’eliminazione dell’iva e dei contributi da versare allo Stato per far ripartire la filiera e snellire i costi”, propongono a gran voce le aziende ma l’importante sarà avere le idee chiare di cosa fare.
“Il nostro Centro ha garantito prosperità alle aziende e al territorio – conclude Piero Scandellari, presidente di Centergross – e ora questa eccellenza del Made in Italy rischia di crollare. Chiediamo al Governo di fornirci gli strumenti necessari per contrastare una crisi che rischia di raggiungere dimensioni irreparabili”. - (PRIMAPRESS)