Il CdA di Ancma si dimette in blocco e prima del termine. Ancora oscure le ragioni nonostante i risultati positivi del 2019
- di RED-ROM
- in Aziende
(PRIMAPRESS) - MILANO - La difficile situazione creata dall’emergenza coronavirus non ha permesso di approfondire le ragioni che hanno spinto l’intero Consiglio di Amministrazione dell’Ancma, l’associazione del ciclo e motociclo, di rassegnare in blocco le dimissioni nonostante non fosse ancora scaduto il mandato e nonostante i risultati più che positivi raggiunti dall’esecutivo. Che cosa ha fatto scattare la rinuncia lo sapremo nei prossimi giorni ma sta di fatto che Andrea Dell’Orto, Corrado Capelli, Vito Cicchetti, Alfio Morone e Giovanni Castiglioni con una nota inviata ieri hanno espresso la loro decisione ma non senza stigmatizzare un +21% di crescita nell’esercizio precedente. “Oggi – si legge ancora nella nota – possiamo affermare con orgoglio e senza tema di smentita di essere ancora più attrattivi, competitivi e imprescindibili per il nostro settore. Auguriamo pertanto a Confindustria ANCMA e chi costituirà il nuovo board di EICMA S.p.A. buon lavoro e i migliori successi, certi che sapranno preservare e tutelare il valore della struttura, della società e di un evento internazionale sinonimo di eccellenza del Made in Italy”.
- (PRIMAPRESS)