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Pompei, gli scavi di Regio V rivelano il “quotidiano di vita” della classe media

  • di R.B.
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - POMPEI - Il ritrovamento negli scavi della Regio V di una casa con armadi e bauli contenenti stoviglie originali di una delle tante famiglie colpite dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., continua a stupire ma in fondo Pompei era la metropoli del Sud e restituirà ancora molte altre sorprese. I reperti appena scoperti erano rimasti chiusi per duemila anni, abbandonati di corsa nel disperato tentativo di salvarsi. Lo studio di questi reperti mostra attraverso gli oggetti di uso quotidiano, le differenze di classe in cui i decori di piatti, vasi, anfore, oggetti in vetro e terracotta lasciati in bauli, armadi e dispense aiutano a comprendere l'appartenenza a ceti sociali diversi. Nell’impero romano c’era un’ampia fetta della popolazione che lottava per il proprio status sociale e per cui il ‘pane quotidiano’ era tutt’altro che scontato spiega a questo il Direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel. I ritrovamenti infatti sembrano particolarmente “semplici”, anche se alcuni sono di materiali preziosi, come oro e bronzo. Inoltre stanze appaiono adornate, mentre altre no". - (PRIMAPRESS)