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Fotografia: apre al Mauto di Torino la mostra “Quei temerari delle strade bianche” del Fondo Scoffone

Fotografia: apre al Mauto di Torino la mostra “Quei temerari delle strade bianche” del Fondo Scoffone
(PRIMAPRESS) - TORINO - La mostra “Quei temerari delle strade bianche"dedicata ai grandi nomi dell'automobilismo: Nuvolari, Varzi, Campari e altri eroi che presero parte alla Cuneo - Colle della Maddalena”. La mostra a cura di Giosuè Boetto Cohen, arriva al MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile) di Torino, dove sarà visitabile fino al 9 Gennaio 2022. Ad affiancare l'evento del museo è il brand della maison d'orolologerie Eberhard&Co per sostenere anche il progetto di conservazione  di circa 40.000 lastre e pellicole realizzate dal fotografo piemontese Adriano Scoffone (1891-1980), nonché la contestuale digitalizzazione in una banca dati consultabile online.
Il percorso espositivo racconta attraverso una selezione di oltre 40 splendide immagini la sfida automobilistica Cuneo-Colle della Maddalena delle edizioni 1925, ‘26, ‘27 e 1930. La gara si disputò a partire dal 1925, fece parte del "Campionato Automobilistico Italiano - Corsa e Sport Europeo della Montagna" e per difficoltà e lunghezza passò alla storia come una delle più ardite dell'epoca.
Protagonisti degli scatti sono piloti dotati di inimitabile audacia e vetture che riuscirono a ottenere prestazioni impensabili, considerando lo scenario di strade sulle quali gareggiarono. Un mondo molto diverso da quello di oggi, che Adriano Scoffone riuscì a ritrarre nel pieno della corsa: i punti del percorso più “tattici”, ma anche la piazza di partenza, la città e il suo pubblico, e naturalmente la parata dei campioni, da Varzi a Campari e Marinoni, da Stuck a Caracciola. Il tutto cogliendo spettacolari controsterzi, fughe nei rettilinei e sbandate, nel polverone prima dei tornanti.
Personaggio fondamentale delle foto in mostra è Tazio Nuvolari, uno dei più grandi nomi dell'automobilismo mondiale, che partecipò alla quarta edizione (1930) e la vinse con un Alfa Romeo P2, alla incredibile media di 103,771 km/h.
“Il contributo di Eberhard & Co. a sostegno della mostra dedicata al Fondo Scoffone rispecchia la vocazione della Maison a favore di iniziative di grande spessore culturale, che riportino alla luce un patrimonio ancora celato, lo rendano fruibile a tutto il pubblico e che mirino alla salvaguardia del tempo. Questo progetto ci consente infatti di supportare un’importante opera di digitalizzazione di materiali che rischierebbero di andare persi e la loro contestuale valorizzazione attraverso l’inserimento in una banca dati consultabile online. – dichiara Mario Peserico, Amministratore Delegato di Eberhard Italia. “Il nostro legame con Nuvolari ci vede sempre coinvolti in eventi che ne celebrino la figura. Queste immagini rivelano uno spaccato molto affascinante sul mondo delle gare automobilistiche d’epoca, quando piloti del calibro di Nuvolari realizzavano imprese incredibili e stupivano il pubblico accorso a vederli. Il percorso espositivo saprà rievocare un passato fatto di mitiche acrobazie sulle quattro ruote.” – conclude Mario Peserico. - (PRIMAPRESS)